Dovrà far riferimento allo spoke di Rossano
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Nulla di nuovo sotto il sole per i servizi sanitari territoriali erogati attualmente dal Capt/Casa della Salute di Cariati, allocato nell’ex ospedale “Vittorio Cosentino”. Nel nuovo Piano Aziendale di riorganizzazione della rete territoriale che garantiscono le cure primarie, (delibera n. 646 del 3 agosto scorso),che porta la firma del commissario straordinariodell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza,Simonetta Cinzia Bettelini, nella rete dei Laboratori analisi pubblici figura quello di Cariati, ma convertito, e quindi declassato, in Punto Prelievo con lo Spoke di Rossano quale presidio di riferimento. In realtà l’atto aziendale conferma le funzioni di punto prelievo cui il Laboratorio di Cariati è relegato da tempo per carenza di personale.
Un’ennesima penalizzazione ai danni dei cittadini di un intero comprensorio, nonostante il commissario regionale ad acta Saverio Cotticelli, circa un mese fa,abbia ordinato all’Asp di Cosenza di dotare il Capt di Cariati di personale e strumenti necessari al suo funzionamento e nonostante le sollecitazioni di operatori sanitari, associazioni, rappresentanti politici locali, regionali e nazionali, nonché dell’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano, che aveva espresso le sue preoccupazioni per il futuro della struttura cariatese che eroga servizi indispensabili.
Ma l’esigenza di avere un Laboratorio analisi funzionante h24, come lo era nel recente passato, conpersonale adeguato a coprire i turni di servizio e le reperibilità, è emersa anche nell’ambito delle proteste dei mesi scorsi in favore della Rsa medicalizzata pubblica di Cariati, con 20 posti letto, che ha rischiato la chiusura sempre per carenza di personale.
È risaputo, inoltre, come il Laboratorio analisi sia di vitale importanza anche per le attività del Punto di Primo intervento che, nel 2019, ha effettuato ben 9438prestazioni; del reparto dialisi (4499 prestazioni, sempre nel 2019); del servizio Cardiologia e Riabilitazione Cardiologica per il controllo dei pazienti in terapia con anticoagulanti; del monitoraggio dei pazienti assistiti a domicilio. Senza contare che Cariati è anche Centro Territoriale Hanseniani (pazienti affetti da lebbra), uno dei pochi nel Sud Italia.
Nel suo decreto riorganizzativo, inoltre, l’Asp fariferimento ai lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionali della Casa della Salute di Cariati, previsti e finanziati con i Fondi Pac 2007/2017 (forse i famosi 9 milioni di euro di cui si erano perse le tracce?). Lavorimai partiti, anche se, nello stesso documento, si afferma l’intenzione da parte della Regione Calabria di stipulare una convenzione con la centrale di committenza InvitaliaSpa per la progettazione e realizzazione dei suddetti lavori, cui aderisce pure l’Asp.
Secondo il nuovo programma delle attività territoriali, in tutta l’Asp di Cosenza le cure primarie che dovrebberogarantire la continuità assistenziale vengono organizzate per AFT (Aggregazione funzionale territoriale) e UCCP (Unità complesse di cure primarie), con l’integrazione dei medici di medicina generale e dei medici specialisti.Nel Distretto “Ionio Sud” troviamo una sola Unità complessa a Rossano, due Aft a Cariati e a Mirto, e un’altra Aft in rete con Bocchigliero, Campana, Scala Coeli, Longobucco, Cropalati, Caloveto.