Ieri la protesta dopo diversi giorni di stop alla raccolta
di Maria Scorpiniti
MANDATORICCIO – L’emergenza rifiuti sullo Jonio cosentino, con l’arrivo dei turisti, rappresenta una miccia che rischia di esplodere. Una prima, vibrata forma di protesta è scoppiata proprio ieri a Mandatoriccio Mare dove, a seguito del protrarsi della mancata raccolta dei rifiuti, i turisti del villaggio Costaverde, la maggior parte proprietari di seconde case, di buon mattino hanno bloccato la strada comunale di via Riva Fiorita. A fare da barriera, enormi cumuli di sacchetti maleodoranti non raccolti dal Comune nei giorni passati. La protesta ha portato al blocco totale dell’arteria per tutta la giornata, creando notevoli disagi alla circolazione.
La strada comunale è,infatti, a senso unico di marcia, per cui le automobili, tornando indietro, dovevano transitare in senso opposto, con un intasamento del traffico che si è protratto fino a sera. I cumuli, tuttavia, sono rimasti lì, nessuno è intervenuto per sgombrare il passaggio. I turisti e i residenti che hanno inscenato la protesta affermano che si tratta di una questione di salute pubblica, infatti hanno anche allertato le forze dell’ordine e gli agenti della Polizia municipale di Mandatoriccio, i quali, intervenuti, hanno assicurato che nella giornata di oggi, martedì, i cumuli sarebbero stati rimossi.
Con le temperature elevatissime di questi giorni, è impensabile tenere in casa, soprattutto in presenza di bambini o di persone anziane, i rifiuti e in particolare i sacchetti contenenti l’umido o i pannolini.
Che la situazione rischiasse di precipitare fino a questo punto, lo aveva preannunciatoqualche giorno fa, in una nota social, il Comitato “Marina di Mandatoriccio Libera e Unita”, denunciando il senso di abbandono da parte di un’Amministrazione comunale che solo qualche settimana prima aveva organizzato una giornata ecologica. «Non si riesce a trovare una soluzione tampone – hanno considerato nell’occasione i componenti del Comitato – anzi una soluzione è stata trovata: con un’ordinanza, si invitano i cittadini a trattenere i rifiuti in casa propria, nonostante nelle abitazioni ci siano persone anziane e bambini, sottoposti alle emissioni nauseabonde dei rifiuti». È vero, hanno proseguito, il disagio è in tutta la Regione, «ma mentre altri Comuni hanno adottato soluzioni temporanee, a Mandatoriccio siamo in questo stato». È quindi evidente la preoccupazione per la salute pubblica e per l’ambiente.