Grazie a Naomi Zolli, alunna della IA Liceo Scientifico, prima classificata al concorso per la migliore etichetta, l’Istituto d’Istruzione Superiore di Cariati ha dato un nome all’olio di oliva prodotto per la prima volta durante quest’anno scolastico 2019/20. I ringraziamenti, in realtà, sono doverosi e da rivolgere a tutti coloro che, sin da ottobre, quando ha avuto inizio il progetto “Le vie dell’olio: tra uliveti, frantoi e gastronomia calabrese”, ideato ediretto dalla professoressa Daniela Mancini, hanno partecipato in maniera sinergica per la sua riuscita. Anche se il quantitativo prodotto sarebbe stato limitato, visti i pochi alberi di olivo presenti nei vari plessi, la DS Aiello ha accolto e promosso l’iniziativa, per l’importanza della ricaduta didattica sugli studenti. Le varie fasi,infatti, dalla raccolta alla molitura presso l’ARSAC di Mirto Crosia, (ente in convenzione con la scuola), all’imbottigliamento, alle analisi chimiche e all’analisi sensoriale, hanno visto il coinvolgimento di molti alunni dei diversi plessi dell’IIS. Il progetto, che, inoltre, prevedeva ulteriori e importanti appuntamenti tra cui il corso gratuito per assaggiatori di olio, organizzato in collaborazione con l’ARSAC e la Regione Calabria, purtroppo, ha avuto una battuta d’arresto per l’emergenza Coronavirus. Pertanto, la dirigente Aiello, a causa della sospensione delle attività didattiche in presenza e fiduciosa nel prosieguo del progetto nel prossimo anno scolastico 2020/21, il 22 maggio scorso ha deciso di donare le bottigliette dell’olio prodotto, che sarebbe servito per la preparazione e degustazione di ricette a cura degli studenti dell’alberghiero, alla Caritas parrocchiale rappresentata da don Gino Esposito, alla presenza del sindaco f.f. Ines Scalioti e della vincitrice del concorso delle etichette Naomi Zolli.