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SUCCESSO AL TEATRO FESTIVAL DI CAROSINO (TA) PER “ALL’ONDA DEL MARE”

Lo spettacolo rievoca anche i tratti identitari che uniscono la Puglia alla Calabria

La terra di Puglia ha riservato un’ottima accoglienza all’opera teatrale “All’Onda del Mare. Storia di donna in un borgo di Calabria”, scritta da Assunta Scorpiniti, diretta e interpretata da Imma Guarasci e prodotta dall’associazioneculturale e teatrale cosentina “Maschera e Volto”. 

Lo spettacolo, andato in scena nei giorni scorsi al Festival Nazionale di Teatro Città di Carosino (Taranto), ha incantato il pubblico, numerosissimo e competente, convenuto nel teatro comunale anche dai centri vicini. 

La cittadina pugliese vanta, infatti, una cultura teatrale consolidata per i tanti spettacoli e rassegne che si succedono da oltre cinquant’anni, per le numerosecompagnie locali e soprattutto per la presenza costante diun pubblico appassionato. 

Il Direttore Artistico Davide Roselli ha introdotto “All’onda del mare” come “sperimentazione” teatrale, oltre che per l’originalità del testo, per la vibrante recitazione e la peculiarità dell’allestimento, creato dalla regista con una sapiente contaminazione di linguaggi: teatrale, cinematografico, fotografico, documentario. 

Il monologo, in atto unico, interpretato con grande intensità e forte presenza scenica dalla stessa Imma Guarasci, è la storia di una donna e, insieme, il viaggio in un mondo di pescatori, esplorato dall’autrice nei suoi aspetti socio-antropologici e soprattutto umani, a rappresentare di tutti i luoghi del Mediterraneo che hanno nel mare la loro fonte di vita. 

A tutto questo, l’attrice e regista ha saputo dare corpo ed essenza, nelle scene di interpretazione o evocative che si svolgono in continua interazione con la parte in video,accompagnate dalle bellissime musiche dal vivo di Paolo Presta, presente anche in veste di interprete, e da colori eluci (a cura di Liborio Salerno) che descrivono le notti di luna, le scene di bufera e i tramonti di attesa sulla riva del mare, protagonista del testo, insieme a Caterina, donna della comunità marinara della piccola città di Cariati.

La sua storia e quella vera di un naufragio avvenuto sulla costa ionica calabrese all’alba del 1947, rivive, infatti, con una straordinaria Imma Guarasci, nell’eterna attesa e nel sentimento universale femminile, che, come ha spiegato l’autrice nel prologo allo spettacolo, “non conosce confini” perché accomuna le donne di ogni storia e di tutti i tempi.

Nel proemio, e poi in alcune scene, è stato anchesottolineato il forte legame che unisce la cittadina calabrese al mare di Taranto, oltre che per la comune identità mediterranea e storica, per la frequentazione dei pescatori cariatesi delle coste tarantine, dove, in passato, nei tempi lunghi della pesca si recavano con le loro imbarcazioni, a condividere il lavoro con i colleghi pugliesi. 

Sono tante, dunque, le ragioni per cui “All’onda del mare” ha conquistato e commosso la platea pugliese, confermandosi come grande prova artistica di Imma Guarasci, e come operazione culturale di teatro sociale e antropologico cheunisce a una interpretazione davvero straordinaria, un testo di ricerca, capace di tratteggiare luoghi e situazioni, facendoli rivivere su un ritmo che restituisce sensazioni ed emozioni.  

Associazione Culturale e Teatrale “Maschera e Volto” – Mendicino (CS)