Case scoperchiate da una tromba d’aria in contrada Aprocello, dove risiedono 40 famiglie
di Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 19 novembre 2019)
MANDATORICCIO – “Dal 12 novembre ad oggi, siamo totalmente abbandonati dalle istituzioni”. È la denuncia dagli abitanti di contrada Aprocello, una zona residenziale diMandatoriccio Mare, dove, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, si è abbattuta una tromba d’aria che ha devastato la zona in cui risiedono circa 40 famiglie. Lo scenario è tuttora desolante: alberi sradicati che, dicono gli abitanti, si sono abbattuti sulleautomobili, muri di recinzione crollati, pali dell’illuminazione pubblica divelti, tegole lesionate e, come se non bastasse in quei terribili momenti, raccontano ancora i residenti, il black out della corrente elettrica all’interno delle case. La più colpita dalla furia del ciclone è stata la famiglia Filippelli che, in piena notte, si è vista portare via l’intera copertura del tetto in robusto legno lamellare che copriva la villetta a due piani. Per fortuna la coppia, con un bimbo di due anni, dormiva al primo piano, “altrimenti la tromba d’aria avrebbe risucchiato anche noi”. In quelle ore concitate, racconta il capofamiglia, nonostante la grande paura per il pericolo scampato e nonostante piovesse dentro casa, ha messo in salvo la moglie e il bambino e si è recato dai vicini per assicurarsi che stessero bene.
Gli abitanti della contrada riferiscono di aver allertato l’amministrazione comunale e il sindaco di Mandatoriccio, Dario Cornicello, “ma non abbiamo visto nessuno – affermano – néabbiamo ricevuto attestati di vicinanza e di solidarietà”. A fianco dei mandatoriccesi, sin dalle prime ore di mercoledì scorso, c’era però il parroco don Michele Romano, il quale ha annunciato perdomenica prossima 24 novembre, alle ore 17, una fiaccolata di solidarietà che partirà proprio dal bivio di contrada Aprocello.“Con questa iniziativa – dichiara il sacerdote – vogliamo ringraziare il Signore per essere rimasti tutti in vita”; i danni alle abitazioni si possono riparare – ha aggiunto – è importante ora manifestare vicinanza alle famiglie colpite. Il Comune di Mandatoriccio si è comunque attivato chiedendo alla Regione Calabria il riconoscimento dello stato di calamità naturale che ha colpito in gran parte la fascia ionica calabrese.