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A CARIATI IL MONOLOGO DI BEPPE CASALES SUI FATTI DI ROSARNO

“La Spremuta” per narrare ai ragazzi del Liceo il legame tra migranti, mafia e caporalato 

di Maria Scorpiniti

CARIATI – La cooperativa sociale Agorà Kroton, che sta attuando il progetto Sprar del Comune di Cariati, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore diretto da Franco Murano ha organizzato nei giorni scorsi lo spettacolo “La spremuta – Rosarno, migranti, ‘ndrangheta” di Beppe Casales.

Rivolto agli studenti delle classi terze, quarte e quinte del locale Liceo Scientifico “Stefano Patrizi”, il monologo interpretato dall’autore, alla sua 16esima replica, narra le note vicende di Rosarno del gennaio 2010, quando duemila migranti, lavoratori della raccolta delle arance, si ribellarono allo sfruttamento, alle violenze e alle condizioni abitative disumane, facendo emergere in tutta la sua drammaticità il legame tra migranti, mafia e caporalato. Riprendendo i temi legati all’immigrazione, il monologo ha suscitato nei giovani, che hanno tenuto alta l’attenzione per tutta la durata dello spettacolo, la consapevolezza di dover focalizzare questi momenti storici, cercando di capire le motivazioni che hanno provocato la violenta ribellione dei migranti di colore, che ha fatto balzare Rosarno e la Calabria suimedia nazionali. Fatti che non possono essere dimenticati,secondo Agorà, perché hanno svelato al mondo le violenze anche fisiche che queste persone subivano nel loro lavoro agricolo. Per la cooperativa crotonese, ai giovani bisogna proporre questo genere di incontri che, attraverso le forme d’arte, consentono ilconfronto e permettono di riflettere sui fatti accaduti. A Cariati, Casales con il suo teatro di narrazione ha raccontato la storia di un ragazzo nigeriano, Daniel, che voleva venire a studiare in Italia e di Antonio, giovane ‘ndranghetista della piana di Gioia Tauro il quale, nei giorni dei disordini, ha tentato di investire un migrante.Al termine della rappresentazione, l’autore si è intrattenuto con gli studenti che, attraverso le loro domande, hanno avuto modo diapprofondire gli aspetti della vicenda, emersi durante lo spettacolo.