Gli studenti del Comprensivo a scuola di legalità e cittadinanza attiva. Di Maria Scorpiniti
CARIATI – Dai principi di uguaglianza “senza distinzioni, né discriminazioni”, che scaturiscono da uno degli articoli più significativi della nostra Costituzione Repubblicana, l’articolo 3,ai valori della giustizia sociale e della legalità, dai Comuni calabresi sciolti di recente per infiltrazione mafiosa alla lotta all’illegalità. Sono, questi, alcuni dei temi trattati da Davide Rizzuti, giovanissimo giudice del Tribunale di Crotone, nel corso dell’incontro – dibattito “Buon Compleanno Costituzione!”, cui hanno preso parte attiva, con le loro domande e curiosità, gli studenti delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di 1° grado del locale Istituto Comprensivo.
L’occasione, data dalla ricorrenza dei settant’anni della Carta Costituzionale (1948 -2018), ha permesso anche di far conoscere ai ragazzi un giovane di Cariati che, a soli trent’anni, è giunto ad un traguardo importante della sua carriera e che potrebbe essere da esempio per le nuove generazioni. In proposito, è stata significativa la decisione del Giudice di ritornare in Calabria, dopo un periodo di tirocinio svolto nel tribunale di Roma, e di esplicare la sua delicata funzione presso il tribunale di Crotone, dove si è insediato un anno fa insieme aHd altri magistrati di prima nomina come lui.
Nel corso del dibattito nell’aula magna dell’Istituto, il Magistratonon ha nascosto l’emozione nel confrontarsi con gli studenti del suo paese d’origine, dove ritorna spesso, e ha manifestato la sua disponibilità ad incontrarli ancora. Per quasi tre ore, non si è sottratto ai tanti quesiti posti dai ragazzi che hanno dimostratoattenzione per tutto il tempo, oltre a una spiccata sensibilità e un grande interesse attorno ai temi della giustizia e della legalità.
L’incontro si inserisce nelle scelte formative operate dai docenti dell’Istituto diretto da Tiziana Cerbino, che nei giorni scorsi ha visto gli studenti protagonisti di un altro interessante momento di confronto con la Polizia postale su bullismo e cyberbullismo. L’educazione alla legalità, nell’attività didattica dell’istituto,assume un’importanza di rilievo ed è trasversale a tutte le discipline; vede impegnati tutti i docenti nella formazione dicittadini attivi e consapevoli delle scelte future, orientate il più possibile verso i valori costituzionali di libertà e democrazia, oltre che al rispetto delle regole del vivere civile.