Al termine, lancio di palloncini bianchi in ricordo dei 41 coetanei morti per un incendio in Russia
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Sono stati dodici bambini prossimi a ricevere il sacramento della prima Comunione, quest’anno, gli apostoli della messa in ‘Cena Domini’ nella chiesa di Cristo Re. Una categoria insolita per una celebrazione molto sentita e ricca di contenuto, che ha coinvolto nella preparazione anche i genitori. Nel corso della funzione, in cui la Chiesa fa memoria della Cena del Signore, gli stessi 
bambini hanno portato all’altare i simboli della Pasqua ebraica, spiegandone il significato, mentre il parroco don Mosè Cariati ha ripetuto il gesto di Cristo di lavare i piedi che costituisce, oggi come allora, un grande insegnamento di umiltà e di servizio, in quanto implica il dono di se stessi verso i fratelli, soprattutto bisognosi e sofferenti.
Ma in occasione del Giovedì Santo, la parrocchia cariatese ha voluto dare anche un segnale di vicinanza alle sofferenze delle tante famiglie colpite dalla recente tragedia di Kemerovo, in Russia, 
dove un incendio in un centro commerciale ha ucciso circa 64 persone, tra cui 41 bambini. Per questo, al termine della funzione, don Mosè e i bambini protagonisti della celebrazione si sono portati sul sagrato della chiesa, dove tra la commozione generale hanno lanciato in cielo 41 palloncini bianchi in ricordo delle piccole vittime russe.
