Giovedì prossimo, il Liceo Scientifico Linguistico”Patrizi” di Cariati, magistralmente diretto dalla dott.ssa Ornella Campana, aprirà le sue porte agli studenti e alle famiglie del territorio per far conoscere le proprie strutture e la propria offerta formativa.
Lo storico Liceo del basso Jonio Cosentino, si appresta a chiudere il primo quadrimestre avendo al suo attivo una serie di qualificate attività che hanno accresciuto ulteriormente il prestigio di questa istituzione, patrimonio di tutto il territorio. Dopo la tradizionale festa dell’accoglienza che ha inaugurato l’anno scolastico 2017-2018, i primi grandi risultati conseguiti sono stati rispettivamente il Campo Scuola di 5 giorni alla riscoperta della Sila Catanzarese (nell’ambito del POR-Calabria “Fare scuola fuori dalle aule”) e il viaggio premio a Palma de Mallorca, al quale hanno partecipato gli allievi coinvolti nel progetto Legalitè. Motivanti e significative anche le varie giornate dedicate agli “Incontri con l’autore” e il progetto Libriamoci; di interesse didattico scientifico inoltre l’installazione della stazione meteo, nell’ambito del “Progetto EEE” per lo studio dei raggi cosmici; mentre nell’ambito delle uscite didattiche hanno particolarmente coinvolto gli studenti le rappresentazioni teatrali di letteratura e quelle in lingua inglese, tenutesi a Cosenza.
Queste sono solo alcune delle attività fin qui svolte dagli studenti del Patrizi, una scuola, secondo la Dirigente Campana “dalle radici fortemente ancorate al territorio, notevolmente cresciuta in questi ultimi anni e che si appresta a raccogliere i frutti che via via sta producendo”.
La giornata dell’ Open Day si preannuncia densa di attività interessanti e stimolanti per i tanti studenti e per le famiglie che saranno accolti e ospitati nella prestigiosa struttura.
Intanto continua l’intensa attività nelle varie scuole del comprensorio, da parte del team di docenti che si occupa dell’orientamento in ingresso. A tal proposito grande soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente Campana, per la quale “la scuola del futuro è proprio quella che sa operare in sinergia col territorio”.
Concetta Cosentino