Dopo l’annuncio dei lavori per 2 milioni di euro, niente. Capodanno in Paradiso e Basta Vittime chiedono un tavolo tecnico con Anas e Comune di Cariati
di Maria Scorpiniti
CARIATI – È ormai trascorso più di un anno da quando, in un comunicato stampa, il Comune di Cariati annunciava l’imminente progettazione definitiva per gli interventi di messa in sicurezza, da parte di Anas, del Ponte Molinello, teatro di moltissimi incidenti stradali anche mortali. Qualcosa come 2 milioni di euro, per risolvere definitivamente le gravi criticità di uno dei punti più pericolosi del tratto di Strada Statale 106, in pieno centro urbano.
Sulla vicenda, in tutto questo tempo, è calato il silenzio, nonostante le sollecitazioni delle associazioni Capodanno in Paradiso e Basta Vittime sulla SS106, che ora, tramite pec, chiedono formalmente al sindaco Filomena Greco e alla Struttura Anas territoriale di convocare urgentemente un tavolo tecnico operativo, cui prendere parte, allo scopo di comprendere e valutare l’andamento di un intervento finora solo annunciato, ma fortemente atteso dalla popolazione e dalle famiglie delle vittime della SS106.
Nel citato comunicato stampa del Comune di Cariati, diramato il 3 luglio 2020 con tanto di foto della Greco con il Capo Compartimentale di Anas Calabria ingegnere Domenico Renda sull’area del sopralluogo, si assicurava la redazione della progettazione definitiva entro la fine del 2020.
«C’è stata anche una richiesta pubblica di Capodanno in Paradiso del 30 dicembre scorso, caduta nel vuoto, finalizzata a conoscere lo stato della pratica e a richiamare i responsabili agli impegni assunti con tutti i cittadini» – affermano Leonardo Caligiuri, presidente di Basta Vittime, e Antonio Trento, che è alla guida di Capodanno in Paradiso, il sodalizio nato all’indomani del tragico incidente stradale in cui, proprio sul Ponte Molinello, quasi 18 anni fa perse la vita il giovane figlio Giuseppe insieme all’amico Claudio Mazzitello.
I due presidenti, nella pec congiunta, chiedono pertanto al sindaco Greco e ad Anas di conoscere i motivi per cui non si è ancora dato corso a quanto dichiarato in seguito al sopralluogo del 2 luglio 2020. Inoltre, vogliono sapere se il Comune ha formalmente acquisito gli atti prodotti da Anas in merito all’intervento e idocumenti attestanti la nomina di un progettista, insieme a quelli sulla validità del finanziamento di 2 milioni di euro. Al Comune di Cariati chiedono infine se ha ricevuto comunicazioni da parte di Anas in riferimento alle ipotesi progettuali relative all’intervento e l’eventuale cronoprogramma che dovrebbe portare, quest’ultimo,all’avvio dell’intervento annunciato più di un anno fa dalla Greco e dall’ing. Renda.
Tutti nodi che, secondo Trento e Caligiuri, potrebbero essere sciolti nel corso del Tavolo di confronto con Anas e Comune, ormai non più procrastinabile. Infatti, a distanza di quasi 18 anni dal tragico incidente in cui persero la vita i due giovani di Cariati, a parte l’installazione un nuovo gard-rail e delle contestate mini barriere, null’altro è stato fatto per rimuovere le pericolose criticità esistenti sul tratto di strada del Ponte Molinello, che continuano a mettere in pericolo la vita di tanti cittadini che vi transitano, sia a piedi che in auto, e quella degli automobilisti di passaggio. La preoccupazione diffusa è che altri eventi drammatici possano accadere da un momento all’altro, anche in considerazione dell’alta densità di traffico sulla SS106, che aumenta notevolmente nel periodo estivo.