Sul problema dell’insabbiamento del porto. Lunedì scorso anche il vertice in Regione tra Amministrazione comunale e Spirlì. Le Lampare sulla riapertura dell’ospedale: “Senza risultati, ci sarà l’astensione al voto”
di Maria Scorpiniti
CARIATI – “Pensavo che il problema dell’insabbiamento all’imboccatura del porto fosse già stato risolto da altri, ma apprendo che non è così; da oggi mi metto al lavoro per affrontarlo e risolverlo, in sinergia con il presidente Spirlì. Cercheremo di velocizzare il tutto, utilizzando magari il Flag, perché so che il Comune ha un contenzioso con la Regione Calabria per la revoca del finanziamento di 2 milioni di euro relativo al mercato ittico e forse non può essere destinatario difinanziamento regionale”. Questo l’impegno preso a Cariati da Gianluca Gallo, assessore regionale alla Pesca, Agricoltura e Caccia, nel corso dell’incontro con i pescatori che si è tenutosabato scorso nella sala polifunzionale del porto.
Durante il dibattito, organizzato dal commissario cittadino di Forza Italia, Francesco Cosentino, i diretti interessati di una categoria chiaramente in affanno hanno posto all’attenzione dell’Assessore i problemi più urgenti, in primis quello dell’insabbiamento del porto che impedisce alle imbarcazioni di entrare ed uscire e mette a rischio l’incolumità dei lavoratori del mare, che reclamano da tempo risposte concrete. “Chi ci risarcirà dei danni? La situazione si è aggravata negli ultimi due anni e non possiamo più uscire in mare – è stato il grido d’aiuto del pescatore Cristofaro Zolli – se continua così, saremo costretti a vendere le barche perché non possiamo mantenere le nostre famiglie”. Molte di queste imbarcazioni, con il maltempo, sono a rischio perchéormeggiate fuori dal porto – ha aggiunto un altro pescatore, manifestando delusione per le promesse “disattese” dei politici di turno, tra cui il prolungamento del molo sopraflutto per contenere le mareggiate.
Durante l’incontro, Francesco Cosentino ha illustrato le maggiori difficoltà di un comparto vitale all’economia cittadina, ricordando l’impegno profuso dall’Assessore forzista sin dal suo insediamento e le iniziative messe in campo, tra cui il recente bando della pesca sperimentale della sardella che consentirà, fra due anni, di liberalizzarla.
Per Cataldo Minò, presidente del Flag “Borghi marinari dello Jonio”, la strada dell’ascolto, del dialogo e della collaborazione è quella giusta per portare a soluzione i molti problemi della categoria, intrapresa sin dal primo giorno dal Flag con l’assessore Gallo. Minò ha poi invitato i pescatori al rispetto delle regole imposte dalla sperimentazione della pesca della sardella e ha chiesto a Gallo di intervenire su altre criticità, come la mancanza di un centro raccolta per i rifiuti recuperati in mare, il problema della vendita diretta del pescato in assenza del mercato ittico, i criteri troppo selettivi per accedere ai fondi Covid.
Sui problemi che affliggono un settore primario, trainante per l’economia cariatese e calabrese, l’assessore Gallo ha assicurato tutto il suo impegno, tuttavia – ha detto – bisogna lavorare anche per “ampliare gli orizzonti” e far sì che la pesca diventi punto di forza e di sviluppo dell’intera regione.
Dopo l’incontro con i pescatori, Gianluca Gallo si è recato all’ex ospedale “Vittorio Cosentino”, occupato da tre mesi dal movimento Le Lampare, manifestando vicinanza alla lotta intrapresa per la riapertura del presidio, anche se, ha affermato, la Regione non ha competenze in materia di sanità, che è commissariata dal Governo centrale. Mimmo Formaro delle Lampare ha tuttavia ricordato all’onorevole Gallo che in questo momento il centrodestra è in regione e al governo, e che se c’è la reale volontà politica “come ha chiuso l’ospedale, lo riapra”. Isoldi per la sanità ci sono – ha continuato – per cui senza risultati concreti prima delle elezioni regionali, ci sarà una forte astensione al voto. La prima urgenza – ha concluso l’attivista – è di avere un Pronto soccorso attrezzato con i posti letto correlati, ma prima ancora bisogna reinserire il Cosentino nella Rete ospedaliera per acuti.
Intanto sul grave problema dell’insabbiamento del porto, si apprende da una nota del Comune di Cariati che lunedì scorso, 15 febbraio, a Catanzaro si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione comunale, il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, e i dirigenti dei Dipartimenti regionali agricoltura e lavori pubblici. Nella nota, la sindaca Filomena Greco puntualizza che il Comune, anche in passato, ha sistematicamente interloquito con la Regione Calabria, richiedendo agli assessorati e ai dipartimenti interessati l’erogazione delle risorse per gli interventi necessari. Greco precisa che altre “presunte” ricostruzioni sulla vicenda non corrisponderebbero al vero, non essendo supportate da documenti, ed hanno come obiettivo – dice – quello di creare confusione e allarmismo.
Il presidente Spirlì – sostiene ancora la Sindaca di Cariati – nel corso dell’incontro di lunedì scorso ha ribadito l’attenzione e l’impegno suo personale e dell’istituzione regionale su una questione la cui soluzione era già stata avviata d’intesa con l’Esecutivo cittadino.