C’è l’impegno: “Se dipendesse da me, avrei già deciso”.
Ieri la visita del Presidente f.f. della Regione, l’incontro con i sindaci del territorio, e la visita al presidio occupato dalle Lampare
di Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 13.01-2021)
CARIATI – “Ho voluto vedere con i miei occhi la situazione dell’ex ospedale, se dipendesse da me, la decisione l’avrei già presa. Assicuro tutto l’impegno, ma la soluzione è nelle mani della politica nazionale che ha deciso di commissariare la sanità. Bisogna riportare sanità e servizi in questo territorio: domani stesso presenterò al commissario Longo le vostre richieste e la vostra urgenza di avere una sanità che dia risposte a questo territorio”.
Così il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, a Cariati ieri pomeriggio su invito del sindaco Filomena Greco per visitare l’ex ospedale “Vittorio Cosentino”, oggi Capt (Centro di assistenza primaria territoriale), per il quale è in atto una mobilitazione popolare per chiederne la riapertura. Nel sopralluogo, è stato accompagnato dai sindaci del territorio, dai consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Pietro Molinaro, dal direttore del Distretto Sanitario-Jonio Sud Antonello Graziano e da alcuni operatori sanitari. Prima, però, ha voluto incontrare il gruppo delle Lampare che, insieme ad alcuni cittadini, occupano da quasi due mesi in maniera permanente un’ala del “Cosentino”, chiedendone il reinserimento nella rete ospedaliera regionale.
Una protesta che sta andando avanti da quasi 60 giorni, ha detto a Spirlì Mimmo Formaro delle Lampare, ricordando che in 10 anni, da quando cioè l’ospedale è stato chiuso, si sono sentite molte parole e che ora la gente ha bisogno di fatti. «In questi 60 giorni a Cariati sono arrivate tutte le maggiori TV italiane – ha puntualizzato Formaro al massimo esponente della Regione Calabria – ma a lungo andare questa situazione è diventata insostenibile, anche a livello di pazienza e ne va dell’ordine pubblico; la gente è stanca – ha incalzato – qua manca il necessario a potersi curare». Il Presidente ha manifestato quindi il suo sostegno incondizionato alla lotta per la riapertura del “Cosentino”, necessaria in un territorio privato da 10 anni di sanità e di posti letto, dichiarando di volersi fare “ambasciatore” delle istanze poste alla sua attenzione.
Dopo la visita ai servizi ancora attivi, che hanno urgente bisogno di potenziamento, e alla Rsa medicalizzata, si è tenuto nel cinema teatro l’incontro istituzionale, in aperto confronto con i sindaci del territorio, durante il quale sono emerse anche le difficoltà dei centri dell’entroterra a raggiungere i luoghi di cura più vicini. Sono intervenuti i primi cittadini di Cariati, Corigliano-Rossano, Caloveto, Paludi, Caloveto, Calopezzati, Bocchigliero, Crosia, Terravecchia, Pietrapaola, Scala Coeli, Mandatoriccio.
Il Presidente f.f nel cinema teatro, dopo aver ascoltato tutti i sindaci, ha assicurato: “Mi prendo oggi l’impegno nella figura istituzionale che rivesto e anche se il 12 aprile la Regione cambierà colore, farò in modo che ci sia un atto ufficiale in modo che questo impegno di possa rimanere e avere i risultati sperati”.
Adesso non resta che attendere la visita, sicuramente decisiva, del commissario ad acta regionale Guido Longo.