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Attestato di Benemerenza “Emergenza Covid-19” alla Misericordia di Scala Coeli

Ai volontari della Misericordia di Scala Coeli il prestigioso conferimento dell’Attestato di Benemerenza Emergenza Covid-19. “Per la generosa abnegazione con la quale hai prestato la tua opera in occasione dell’emergenza Pandemia Covid-19. Con carità, passione ed encomiabile spirito di servizio hai contribuito a soccorrere e sostenere la popolazione alleviando le sofferenze e i disagi delle nostre comunità così duramente provate dal complicato momento”, si legge nelle motivazioni del Presidente Nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi.

Con una cerimonia semplice ma molto significativa, sono stati consegnati ai volontari della Misericordia di Scala Coeli, gli “Attestati di Benemerenza Emergenza Covid -19”per il loro impegno profuso durante tutto il periodo del lockdown.
Impegno che si è particolarmente intensificato in quei momenti, ma che prosegue attualmente con immutata operosità. Alla cerimonia, preceduta dalla Messa dell’Epifania, celebrata da Don Rocco Grillo, Parroco della comunità di Scala Coeli, nonché CorrettoreSpirituale della Confraternita scalese, hanno presenziato tra gli altri il Governatore, Rocco Acri, insieme con alcuni componenti del Magistrato edil nutrito gruppo di volontari del comprensorio (alcuni assenti nel rispetto delle restrizioni della “zona rossa”, mentre altri in turno di servizio per l’assistenza ai pazienti non deambulanti in trattamento dialitico). Giovanni Acri, Rocco Acri, Antonio Benvenuto, Giuseppina Benvenuto, Italia Benvenuto, Maria Teresa Benvenuto, Mauro Benvenuto, Serafina Benvenuto, Renzo Pasquale Bria, Maria Caruso, Antonio Colicchio, Preziosa Comite, Francesco De Fine, Angelina Diletto, Silvia Falcone, Franco Fazio, Marisa Fazio, Pasquale Fazio, Elisabetta Gentile, Filomena Antonella Palazzo, Erminia Riccio, Fernando Ripoli, Mario Romano, Anna Ruggeri, Maria Rosa Ruggeri, Vittoria Russo, Elvira Salvato, Pietro Santoro, Maria Giovanna Sapia, Antonella Scalambrino, Eugenio Tallerico, Giuseppina Tangari, Giovanna Rosy Tridico, Pasquale Vulcano, questi i nomi degli insigniti del prestigioso riconoscimento, fortemente voluto dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, presieduta da Roberto Trucchi, nelle cui motivazioni del conferimento si legge: “Per la generosa abnegazione con la quale hai prestato la tua opera in occasione dell’emergenza Pandemia Covid-19. Con carità, passione ed encomiabile spirito di servizio hai contribuito a soccorrere e sostenere la popolazione alleviando le sofferenze e i disagi delle nostre comunità così duramente provate dal complicato momento”. Significativo anche il messaggio “Il vero amore al tempo del Covid”, diffuso dal Correttore nazionale, S.E.Mons. Franco Agostinelli a tutti i volontari delle Misericordie: “Vi ha convocato la Fede. Vi ha sorretto la generosità ed il coraggio. Avete incontrato dolore, paura, lutto. Avete trovato spenta la speranza. Avete portato amore, siete stati le mani del Signore, testimoni di un mondo nuovo. Iddio misericordioso vi stia accanto, vi accompagni e vi renda merito”. Altrettanto toccanti e significative le parole pronunciate durante l’Omelia da Don Rocco Grillo, il quale si è soffermato sulla Liturgia della Parola dell’Epifania, sottolineando il significato del termine Epifania che significa “manifestazione”, e del cammino dei Magi verso Gesù, paragonabile all’opera dei volontari della Misericordia i quali prestano le loro energie e le loro vite “percamminare dietro a qualcuno, per andare incontro a qualcuno: i poveri, i sofferenti, i bisognosi di amore e di cure, nel cui volto vi è il volto di Cristo. Inchinarsi davanti a Gesù significa riconoscere il Figlio di Dio nella sua dimensione umana e divina esternata dai doni dei Magi”. A conclusione dell’Omelia il Correttore Spirituale ha rivolto ai presenti un interrogativo: “A chi rivolgere la propria coscienza oggi? Al re Erode geloso e sospettoso, oppure ai Magi che illuminati dalla sapienza divina hanno proseguito il loro cammino di perfezione?”. Visibilmente emozionato e commosso il Governatore Rocco Acri, il quale ha fortemente voluto insieme a Don Rocco, che la cerimonia di consegna degli attestati si tenesse nella Chiesa di Santa Maria Assunta in Scala Coeli, proprio durante la solennità dell’Epifania. Sulla stessa lunghezza d’onda del Presidente Nazionale Trucchi, il Governatore Acri ha ribadito il suo sentito grazie “per tutto quello che avete fatto e che state facendo, trascurando molto spesso gli affetti e i familiari”. 
Secondo Acri “i gesti di solidarietà da voi compiuti a seguito di questa “chiamata alle armi” improvvisa ed imprevedibile, davvero non hanno prezzo”. Nelle parole espresse dal Governatore della Misericordia di Scala Coeli, “la sincera commozione ed il grande orgoglio di essere il vostro Presidente; avevate paura, ma non siete mai arretrati di un passo.

Il Presidente Rocco ACRI 

Necessariamente distanti dalle persone che assistevate, ma mai così vicini, avete dovuto fare i conti con la solitudine, eppure avete risposto alla chiamata sin dall’inizio tendendo la mano ai malati ed ai sofferenti, ascoltando chi aveva bisogno, bussando alle porte delle case, portando spesa, farmaci, ma soprattutto sorrisi e calore umano”. Acri ha concluso il suo intervento con l’auspicio che “passata la nottata, potremo risollevarci tutti come l’Araba Fenice, più forti di prima”.Anche questa è Epifania, manifestazione di quei valori che ancora tengono unite e forti le piccole comunità, che fanno grande il dono del proprio tempo e delle proprie energie a servizio del prossimo.