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CARIATI – DOMANI CERIMONIA SENZA PUBBLICO PER COMMEMORARE I CADUTI, IL 6 PER SAN LEONARDO SOLO CELEBRAZIONI RELIGIOSE

Davanti al monumento dei Caduti, anche il ricordo delle vittime della pandemia

di Maria Scorpiniti

CARIATI – Sarà una ricorrenza sobria, con la presenza dei soli rappresentanti delle istituzioni, quella di domani, 4 novembre, in cui si commemorano, come ogni anno, i Caduti e si celebra l’Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Nel rispetto delle norme anti-Covid-19, infatti, la cerimonia non sarà aperta al pubblico. Al momento commemorativo ai piedi del monumento dei Caduti, situato su uno dei caratteristici torrioni medievali del centro storico, potranno tuttavia partecipare le forze dell’ordine e i rappresentanti della sezione localedell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra.

In una nota, l’Amministrazione comunale puntualizza che l’appuntamento di domani è dedicato anche alle migliaia di vittime della pandemia. «Riteniamo giusto e doveroso – dichiara in proposito il sindaco Filomena Greco – affidare a questa speciale ricorrenza la vicinanza e la solidarietà a quanti hanno pagato con la propria vita la battaglia contro questo nemico invisibile che continua a minacciare l’esistenza, in particolar modo, delle persone più deboli e vulnerabili». 

Altro appuntamento importante e atteso, soprattutto daifedeli e dai devoti, è la festa del patrono San Leonardo, che ricade il prossimo venerdì 6 novembre. Anche questa ricorrenza si svolgerà in tono minore, con lefunzioni religiose all’interno della Cattedrale “San Michele Arcangelo”, senza la tradizionale processione per le vie principali del centro storico e della marina e senza i festeggiamenti civili. 

Oggi pomeriggio ha avuto inizio il triduo di preghiera in onore del Patrono, sempre nella Cattedrale, mentre nel giorno della festa, alle ore 10.30, si svolgerà la Santa Messa Pontificale presieduta da monsignor Giuseppe Satriano, eletto pochi giorni fa arcivescovo metropolita della Diocesi di Bari- Bitonto. Per il Presule, sarà l’occasione per salutare la popolazione prima di trasferirsi definitivamente in Puglia, sua regione natale.

Al termine della funzione, la consueta consegna delle chiavi della città a San Leonardo e dell’olio per la lampada votiva da parte del Primo cittadino. Per volere del parroco don Gino Esposito e del Comitato Festa, il ricavato delle offerte dei fedeli sarà destinato alla ristrutturazione dei locali da adibire ad oratorio, all’interno della casa canonica situata nel centro storic