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CARIATI – DON GEORGE VIJU DA AMMINISTRATORE A PARROCO DI CRISTO RE

È diventato cittadino italiano soltanto nei mesi scorsi. Prevista una solenne concelebrazione con l’arcivescovo Satriano

di Maria Scorpiniti (da “Il Quotidiano del Sud” 2 ottobre 2020)

CARIATI – Da domenica prossima, don George Viju è il nuovo parroco di Cristo Re. La sua immissione canonica, con inizio alle ore 11, è prevista nel corso di una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano. Don George diventa parroco di Cristo Re ad un anno esatto dalla sua nomina ad amministratore della parrocchia di cui fanno parte anche la chiesetta Madonna di Lourdes di contrada Tramonti e il centro missionario delle Suore di Santa Gemma Galgani.

Secondo il Diritto canonico, non poteva essere nominato parrocoper via della nazionalità indiana, anche se è nel nostro Paese da 17anni. La cittadinanza italiana l’ha ottenuta, infatti, solo nei mesi scorsi, grazie alla proceduta avviata dal Comune di Longobucco, dove il sacerdote ha prestato la sua opera per alcuni anni.

Don George Viju è nato nel 1979 a Kerala (India); entrato inSeminario a Reggio Calabria quando era rettore Santo Marcianò, attuale Ordinario Militare per l’Italia, nel 2006 si è trasferito nella città del Codex per seguire lo stesso Marcianò, nominatoarcivescovo di Rossano-Cariati. Ha proseguito i suoi studi teologici nel seminario regionale San Pio X di Catanzaro e il 21 giugno 2009 è stato ordinato sacerdote a Rossano, dove per un anno ha svolto il ruolo di educatore nel Seminario Arcivescovile.Sempre nel 2009, la nomina di viceparroco della chiesa Matrice di Longobucco e, nel 2010, quella di amministratore parrocchiale delle frazioni Destro, Mango e Ortiano, e di alcune zone del territorio di Cropalati; infine, nel 2011, ha ricevuto l’incarico di amministratore parrocchiale di Longobucco. In diocesi è statoanche, per 10 anni, assistente di Azione Cattolica. 

A Cariati Don George ha trovato una comunità accogliente e ha iniziato il suo ministero visitando gli ammalati e le famiglie. Si è fatto subito apprezzare per il suo impegno nelle attività pastorali eper la vicinanza ai giovani, ma le iniziative avviate sono state interrotte bruscamente dall’emergenza coronavirus. Durante il lockdown, ha messo mano ai luoghi di culto e all’oratorio e non ha fatto mai mancare la preghiera e la vicinanza ai parrocchianiattraverso i canali dei social media.

Nei mesi scorsi, ha lanciato una raccolta fondi per venire incontro alle tante famiglie in difficoltà di Cariati. Don George Viju ha cercato, nei limiti del possibile, di rispondere alle richieste di nuclei familiari, quasi tutti con figli minori, che già prima dell’emergenza vivevano in situazioni di precarietà economica dovuta spesso alla mancanza di lavoro o a situazioni familiari “difficili”.