di Francesco Cufari, Presidente federazione regionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria
🌳 Gli alberi si potano nel periodo di riposo vegetativo della pianta e cioè dal mese di novembre alla prima metà di marzo. Nel periodo estivo tra metà luglio e metà settembre si effettua soltanto, la cosiddetta “potatura verde” con l’esclusiva eliminazione di polloni o di parti della pianta cresciute disordinatamente nel periodo primaverile. Quindi, gli unici interventi da fare in primavera-estate sono dedicati alla eliminazione di rami morti o malati e alla asportazione di succhioni e polloni.
🌲 Gli alberi non devono mai essere drasticamente potati, ma anzi bisogna rispettarne scrupolosamente la forma e le dimensioni per evitare danni biologici. La potatura dovrebbe migliorare l’aspetto della pianta e il suo stato di salute e l’intervento migliore è quello che non si nota: è quello che si adegua alla struttura dell’albero, che tende ad alleggerire, eliminando il secco e i rami rovinati, rinforzando le ramificazioni e permettendo il passaggio della luce in ogni punto della chioma. In particolare, per non provocare danni all’albero bisognerebbe eliminare appena il 20% della chioma. Inoltre, tagli superiori a 5-10 cm in alberi giovani e di oltre 20 cm negli alberi adulti cicatrizzano molto male.
🪓 La capitozzatura, spesso, viene vista come potatura veloce ed economica che fa risparmiare tempo e finanziamenti agli amministratori, produce moltissima legna che in molte situazioni viene utilizzata come mezzo per risparmiare consentendone la raccolta da parte delle squadre di potatori. In realtà non è assolutamente così, quello che si sta facendo è totalmente errato. È assolutamente falso il detto che bisogna fare grossi tagli così la pianta si rafforza e si ringiovanisce. Infatti, con il passare degli anni, queste alberature così drasticamente potate, iniziano a trasformarsi in pericolo per cose e persone con lo sviluppo di carie del legno, malattie fungine, produzione di ramificazioni deboli che possono rompersi al primo temporale oltre alla crescita stentata e al collasso dell’albero.
Quindi, possiamo tranquillamente affermare che la capitozzatura degli alberi provoca:
📌 danni ambientali con perdita di valore dell’albero come ecosistema;
📌 danni estetici con perdita di bellezza dell’albero e quindi del suo valore storico, culturale ed economico;
📌 danni strutturali perché l’albero diventa un pericolo per cose e persone.
🧑💼 Particolare importanza assume la comunicazione mediatica e l’educazione di amministratori e residenti per ridare dignità all’albero e al suo valore ambientale e sociale.
📸 Cariati, 09 agosto 2020
Bibliografia e sitografia essenziale:
www.isaitalia.org
www.arboricoltura.info
www.conalpa.it
Fini A. Potatura: scopi e tipologie, in Acer 6, 2008, pp.103-106.
Ferrini, F. Perchè la capitozzatura è un danno per gli alberi e per il patrimonio cittadino.
Ferrini F., 2006. Interventi di potatura e loro effetti sull’equilibrio fisiologico e biomeccanico degli alberi ornamentali, Sherwood, 3:19- 22.