Al Direttore della UOC Malattie Infettive di Cosenza
Dott. Antonio Mastroianni
Al Team Medico del Reparto
Dr. S. De Santis – Dr.ssa S. Greco– Dr.ssa V.Vangeli
Al Personale tutto , Paramedico ed infermieristico
Ai destinatari della presente : Grazie infinite !
Nel ringraziarVi ,ad uno ad uno, voglio dare atto , pubblicamente, della vostra professionalità e profonda umanità che ho potuto constatare, direttamente, in occasione del mio ricovero con permanenza in “Reparto” ( dal 11.03.20 e fino alla data delle dimissioni del 15.04.20).
Da Medico Dentista, questa volta, ho dovuto vestire i panni del “Paziente” ed ho vissuto , in prima persona, l’umana e terribile sofferenza di quanti, ancora oggi,sono affetti e lottano contro il Covid19.
Da Medico Dentista ( molto probabilmente nell’esercizio della mia professione) sono stato contagiato e da medico/dentista posso affermare che la Sanità in Calabria ha reparti di eccellenza come quello di “Malattie Infettive di Cosenza “ dove sono stato curato e dove la mia vita è stata “ SALVATA”.
Ricordo, a me stesso, la sera del ricovero in reparto : giunto malfermo sulle gambe,febbricitante e con la diagnosi di polmonite interstiziale ; ricordo l’inizio delle cure con la somministrazione, già decorrere dal secondo giorno, con il farmaco Tocilizumab (che mi veniva somministrato a distanza di altri due giorni e che nel giro di una settimana mi ha rimesso in sesto) .
Ricordo i miglioramenti,iniziali, del mio quadro clinico così come un improvviso peggioramento delle mie condizioni,in data 19 marzo, e con perdita di peso per oltre 13 kl. Ci sono stati giorni in cui,allettato, pensavo di non farcela e di non riuscire a venire fuori “dall’incubo” .
Nonostante la mia condizione fosse a rischio , ero ascritto tra i pazienti con esito imprevedibile, non ho mai varcato la porta del “Reparto “, magari per essere trasferito in quello di rianimazione, perché costantemente monitorato e curato,sotto ogni aspetto, e perché le scelte terapeutiche ed i farmaci somministratomi ( Tocilizumabin un secondo momento anche in vena ) si sono dimostrati vincenti ed appropriati.
Ricordo perfettamente la data del 9 Aprile , ossia la scelta operata dal Primario Dott. Mastroianni e della sua Equipe, di somministrarmi il predetto Tocilizumabin in vena e di come il giorno dopo ero perfettamente in grado di camminare senza aiuti o ausili ,sia pure sotto il diretto controllo del personale del reparto. Ricordo,perfettamente, la data del 13 Aprile quando mi veniva comunicato la negativà al test del tampone con conferma ,sempre della negatività, il giorno seguente. Ricordo le urla di gioia del personale medico e paramedico sia all’esito negativo dei tamponi che di quelle delle Tac ; ricordo la loro “soddisfazione professionale” nel comunicarmi che ero guarito e che potevo tornare a casa autonomamente e con le mie gambe .
Voglio ,ancora una volta, rimarcare che la scelta dei farmaci e la felice intuizione del primario dott. Matroianni, di sposare la linea di cura adottata dall’Ospedale Cotugno di Napoli ( peraltro adottata, anche, dagli Ospedali Cinesi con enorme successo) mi hanno sicuramente permesso di sconfiggere la malattia e di continuare a VIVERE.
Nell’occasione voglio,altresì, ringraziare l’ Ordine dei medici odontoiatri della Provincia di Cosenza per la vicinanza e, soprattutto, per le donazioni effettuate in favore del reparto di malattie infettive .
A quanti sono ancora ricoverati nel reparto di malattia infettive di Cosenza , a quanti in tutta Italia stanno lottando per la sopravvivenza e contro il covid19, auguro una pronta GUARIGIONE e di poter ,come io ho fatto, ritornare a casa dai propri cari .
Tanto sentivo ,di cuore, di comunicarVi e … grazieeeeeeeee infinite!
Li 17.04.2020
Fausto Sero