Il delicatissimo momento che stiamo vivendo, a causa dell’emergenza COVID19, non deve farci distogliere lo sguardo dalla realtà e dall’ambiente che ci circonda. Come ha sottolineato lo stesso Papa Francesco, infatti, non è possibile pensare di vivere bene in un ambiente malato. Proprio per queste ragioni apprezziamo il fatto che la Giunta Regionale abbia trovato il tempo per l’approvazione del Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 45 del 2012 “Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale regionale”, dopo quasi 8 anni di lavoro collaborativo ed estenuanti attese.
Come parte del tavolo che ha lavorato alle aree più tecniche e significative del documento, la nostra Federazione non può che accogliere con favore l’approvazione del documento, inoltre, prendiamo atto che il nostro patrimonio forestale, da sempre sottovalutato e poco valorizzato, è adesso finalmente un settore di interesse strategico per la nostra amministrazione regionale.
“Il Regolamento va finalmente a sanare alcune lacune che non consentivano la corretta applicazione della Legge Regionale – sottolinea Francesco Cufari, Presidente della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria – come la parificazione dei boschi pubblici e privati, che la legge sancisce, ma che i vecchi regolamenti non avevano recepito; o come la predisposizione di un portale telematico per la gestione dei procedimenti (VIDRO), che sicuramente va verso la sburocratizzazione degli atti e degli adempimenti amministrativi.
Naturalmente, l’innovazione così forte e significativa introdotta in molte aree da questo regolamento può scontentare o lasciare dubbiosi alcuni, ma questo momento di emergenza ci sta insegnando che dalle crisi si può uscire solo cambiando i paradigmi ed innovando, oltre che con una grande capacità di visione che vada oltre l’immediato e i meri interessi personali o di categoria.
A nostro avviso è da apprezzare soprattutto la volontà della Regione di regolamentare, tra le altre cose, la gestione del bosco cercando di trovare l’equilibrio tra le varie funzioni, che in quanto bene assolve: cioè la funzione sociale, di sviluppo sostenibile delle attività connesse, ma soprattutto quella ambientale in senso lato. Si è trovato così finalmente un giusto equilibrio tra interesse pubblico e privato.
Detto ciò, vogliamo offrire la massima collaborazione alla Giunta Regionale per garantire maggiore chiarezza, trasparenza e capacità di applicazione di alcune aree del regolamento, che potrebbero generare problematiche in futuro, come ad esempio quella inerente la regolamentazione del “Lotto di Utilizzazione Forestale”. Ribadiamo, infine, l’idea che il patrimonio boschivo non appartiene ai tecnici forestali, alla Regione o alle imprese boschive, ma all’umanità essendo garanzia di salute, sostenibilità e biodiversità.”