Mario Russo, Senatore Accademico dell’Unical, e Giuseppe Cuda, Rappresentante CUS Unical sono i firmatari della proposta.
“Cogliamo l’appello di Alessandra Rundo, Dalila Ansalone e Claudio Barjami, rappresentanti in CNSU con Azione Universitaria, con i quali da sempre coltiviamo una prolifica interlocuzione politica.
Ci teniamo nel ringraziarli per la loro azione incessante e innovativa verso il panorama studentesco universitario che testimonia l’eccellenza storica della rappresentanza di azione.
A sostegno di quanto affermato, ci sentiamo di esprimere apertamente il sostegno verso le proposte portate in sede di CNSU che saranno proposte al tavolo del Ministero.
Un elenco di proposte studiate, innovative ma soprattutto concrete!
Sono tante, infatti, le istanze che ci stanno pervenendo da tanti studenti fuori sede che trovandosi nel luogo di residenza non possono usufruire della residenza affittata presso la sede universitaria, pertanto riteniamo necessaria per questa categoria di Studenti la possibilità di sospendere la decorrenza dei termini contrattuali fino alla dichiarata fine dell’emergenza COVID-19.
Con la stessa forza ribadiamo le proposte in materia di innovazione tecnologica e supporto alla didattica, con la possibilità di garantire il sostenimento degli esami di profitto online e la fornitura di giga illimitati per tutti gli studenti universitari d’Italia fino alla fine del periodo di emergenza.
Fondamentale inoltre l’impegno per le Borse di Studio, per cui è stato già chiesta una rivalutazione dei CFU da conseguire per confermare le prestazioni agevolate.
A tal proposito, non appena le circostanze lo consentiranno, chiederemo all’Assessore regionale Sandra Savaglio di farsi portavoce di questa battaglia che, in Calabria particolarmente, coinvolge un gran numero di Studenti.
Nello stesso senso va la ridefinizione delle tasse universitarie e il rimborso degli abbonamenti ai servizi di trasporto.
Continueremo a camminare per gli studenti e con gli studenti, perchè solamente camminando insieme a essi si possono capire le reali esigenze e solo in questo modo si ha la forza di rendere possibile quello che gli altri credono non lo sia.
Stiamo vedendo sui social network e sui giornali appelli di ogni tipo, a costoro rispondiamo con la concretezza di chi questi appelli nei prossimi giorni li porterà in sede ministeriale.
Gli studenti hanno bisogno di essere rappresentati nelle sedi opportune, non sui social network.”