È anche amministratore di San Cataldo
Di Maria Scorpiniti
CARIATI – La comunità parrocchiale della cattedrale “San Michele Arcangelo” ha salutato con gioia l’arrivo del nuovo parroco don Gino Esposito, che lunedì scorso ha fatto il suo ingresso nella chiesa del centro storico, accompagnato dall’arcivescovo di Rossano – Cariati, monsignor Giuseppe Satriano, e da numerosi confratelli del clero diocesano. Accolto dall’applauso festante dei fedeli, giunti anche dalla parrocchia Maria SS. Immacolata dell’area di Corigliano, dove finora il sacerdoteha svolto il suo ministero, dalle autorità civili e militari, tra cui il sindaco facente funzioni Francesco Cicciù, al termine del rito solenne di immissione canonica ha espresso il suo ringraziamento per il lavoro svolto finora dal parroco don Angelo Pisani, trasferito a Santa Maria delle Grazie nell’area di Corigliano.
Alla comunità della Cattedrale e della parrocchia di San Cataldo, della quale sarà amministratore, ha detto: “Questa sera entro nella vostra ridente Cariati e nella vostra storia antica, ma tutti voi siete già entrati nel mio cuore dal giorno in cui ho saputo delmio trasferimento; vi chiedo solo – ha affermato tra le altre cose – di essere, insieme a me,costruttori di comunione”. Una comunità, questa di Cariati, ha ricordato don Gino, che conosce per avervi condiviso, in passato, importanti momenti del suo ministero presbiterale. Infine, un cenno alle linee che animeranno la sua azione pastorale: l’attenzione ai giovani “perché rinasca in loro la passione di vivere” e alle famiglie; l’impegno a far sì che la parrocchia cammini sempre accanto alle necessità delle persone, affinché diventi punto di riferimento e luogo d’incontro, ma anche diannuncio del Vangelo.
Il novello parroco della Cattedrale, sin da subito, sarà chiamato a portare avanti importanti progetti avviati dal suo predecessore, don Angelo Pisani. A cominciare dal ripristino della facciata esterna della chiesa neoclassica dedicata a San Michele Arcangelo fino al restauro delle porte, per i cui lavori è disponibile una somma raccolta nei mesi scorsi dai volontari.
Nei prossimi mesi, inoltre, dovrebbero iniziare i lavori di risanamento del Palazzo Vescovile (XVII sec.), “avvolto” dal 2015 da un’ingombrante impalcatura, fatta montare per motivi di sicurezza dalla Diocesi di Rossano – Cariati, proprietaria dell’edificio, che sta creando non pochi disagi ai cittadini e alle poche attività commerciali rimaste nel borgo, soprattutto d’estate. Per questi lavori, inclusi quelli dell’antica Torre campanaria, la Giunta Regionale nell’aprile scorso ha stanziato 800 mila euro. Su questo, al termine della celebrazione di insediamento di don Gino Esposito, l’arcivescovo Satriano ha rassicurato: “Siamo già alla fase esecutiva del progetto, di competenza del Mibac; nelle prossime settimane – ha garantito – andrò personalmente in Regione e per la festa di San Leonardo (6 novembre) spero di potervi comunicare la data certa di inizio lavori”.