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CARIATI, IERI LA PROCESSIONE A MARE CON SAN ROCCO

Stasera l’atteso concerto di Edoardo Vianello

Di Maria Scorpiniti

CARIATI – Si è svolta con grande partecipazione, come ogni anno, la festa in onore di San Rocco nella parrocchia Cristo Re, che ricorre il 16 e il 17 agosto. Dopo il Novenario preparatorio, ieri pomeriggio, al termine della messa officiata da don Mosè Cariati, da Cristo Re, dov’è collocata la statua del santo di Montpellier, è partita la processione per le vie del paese, accompagnata dalla Banda musicale “Città di Cariati” del maestro Cirigliano. Costeggiando il lungomare, il corteo è giunto al porto dove è avvenuto il momento culminante dei festeggiamenti, cioèl’imbarco e la processione a mare per la benedizione delle acque e, simbolicamente, della cittadina ionica che vanta una tradizione marinara antichissima. 

Al porto la sacra effigie, insieme al sacerdote e ai fedeli, è stata issata sul peschereccio “Gaetano Padre” della famiglia Covello. L’imbarcazione, seguita dalle altre barche della flottiglia cariatese gremite di fedeli, ma anche da motoscafi, gommoni, moto d’acqua, nel suo percorso in mare si è fermata nella zona San Paolo per ricevere il consueto omaggio degli spettacolari fuochi pirotecnici.

Come ogni anno dal 1981, da quando cioè è stata istituita la festa su iniziativa dell’allora parroco don Rocco Scorpiniti, l’eventoreligioso ha richiamato sul lungomare Cristoforo Colombotantissime persone fra cittadini, emigrati rientrati per le ferie, turisti, devoti giunti dal circondario. 

Dal 2007, con l’arrivo di don Mosè, i festeggiamenti civili nel piazzale della chiesa sono stati arricchiti dalle sagre di prodotti tipici organizzate dai volontari, il cui ricavato è servito sempre allarealizzazione di progetti importanti, ad esempio la costruzione della nuova chiesa di contrada Tramonti, aperta al culto qualche anno fa e realizzata interamente con le offerte dei fedeli.

Ieri, al rientro della processione, ha avuto luogo la ricca sagra e lospettacolo musicale dei “Sikomoro”. Stasera, invece, un’altra sagra e l’atteso il concerto di Edoardo Vianello, uno dei cantautori più apprezzati del panorama musicale italiano degli anni 60/70. Tra i suoi successi, “Guarda come dondolo”, “Pinne, fucile e occhiali”, “I Watussi”, “Abbronzatissima” e, in coppia con la moglie Wilma Goich, “Semo gente de borgata”, “Vojo er canto de ‘na canzone” e molti altri.

Il culto di San Rocco, nato a Montpellier (Francia) nel 1300, è diffuso in Calabria dal XVI secolo. La devozione dei cariatesi verso il santo francese protettore dalle malattie è antica; fino a circa trent’anni fa, nel giorno della festa, intere famiglie di Cariati si recavano a Trebisacce o a Bocchigliero, dove tuttora si festeggiaSan Rocco; questa grande devozione ha spinto don Rocco Scorpiniti ad istituire anche a Cariati la festa, che cade nel cuore dell’estate ed è diventata, anno dopo anno, un’importante occasione di aggregazione e di rinnovamento della fede, oltre che di forte richiamo turistico.