Tantissimi cittadini e villeggianti, l’altra sera, erano sulla pista dello Sport & Sea di Cariati, per assistere alla X edizione della “Festa dell’Emigrante” 2019, organizzata dall’associazione “Cariatesi a Milano” presieduta da Giuseppe Parise e da “Radici” presieduta da Carmela Sciarrotta.
Durante la manifestazione sono state premiate, con targhe ricordo, le personalità che si sono distinte per la promozione della cultura, dell’associazionismo, del volontariato e della comunicazione. Questo premio, quindi, è un riconoscimento volto alle eccellenze calabresi e cariatesi, in particolare, che danno lustro alla nostra terra, attraverso le proprie professionalità e che riconoscono il forte legame con le proprie radici. La serata è iniziata con l’intervento della professoressa Isabella Cosentino che ha illustrato le motivazione della festa affermando che “le nostre radici, che rimarcano la nostra identità, ci permettono di restare stabili quando tutto intorno crolla, vacilla, e che ci danno nutrimento emotivo.” Il presidente degli emigrati Giuseppe Parisi, ha ribadito, poi, “noi calabresi portiamo ovunque le nostre origini, la nostra storia, per tramandarla alle nuove generazioni”, mentre Carmelina Sciarrotta “Noi di Radici siamo gli ambasciatori nel mondo, ma con le radici nel nostro territorio”. Sono pure intervenute, raccontando le loro storie, le personalità che hanno ritirato il premio: il Prof. Rocco Taliano Grasso, poeta, scrittore e autore teatrale, per essersi distinto “nella promozione della cultura letteraria, teatrale e della comunicazione”; l’ing. Anna Liguori, ricercatrice universitaria, all’”Alma Mater Studiorum” di Bologna, “per essersi distinta nella promozione della cultura scientifica”; il luogotenente Gabriele Basta, presidente dell’Associazione nazionale dei carabinieri di Domodossola e della provincia di Verbania; “per essersi distinto nella promozione della cultura dell’associazionismo e del volontariato. Il quarto premio è stato consegnato, poi, al prof. Pasquale Tridico, presidente nazionale dell’Inps “per essersi distinto nella promozione della cultura economica e sociale”.