Esposto alla Procura della Repubblica sulle edificazioni a ridosso delle antiche mura. E per l’estate, quattro eventi culturali: il primo, domenica scorsa, sull’Araldica
di Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 3 luglio 2019)
CARIATI – “Caduta nel vuoto la diffida del 10 maggio scorso, rivolta a Sindaco e Segretario Comunale per la remissione in pristino dello stato dei luoghi lungo tutto il circuito delle mura, ho già provveduto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari perché accerti le responsabilità amministrative. Quelle politiche vanno di pari passo”. Continua l’impegno della senatrice del Movimento Cinque Stelle, Margherita Corrado, sulla questione delle costruzioni abusive nel centro storico e, in particolare, su una recente ristrutturazione effettuata a ridosso della cinta muraria nel rione Valle, da cui tutto è partito.
Nei mesi scorsi aveva raccolto l’indignazione di molti cittadini, segnalando il presunto abusivismo del centro storico di Cariati ai Carabinieri del Nucleo TPC di Cosenza, e il 10 aprile scorso ha avviato al MIBAC l’istruttoria per chiedere il vincolo di sei aree archeologiche del territorio, tra cui Cariati. “La comunità – aveva affermato all’epoca della diffida – vuole fortissimamente la demolizione di tutte le escrescenze che deturpano il circuito murario; si lavora, tutti insieme – sottolineava – per raggiungere quell’obiettivo di buon senso e di civiltà”.
Le azioni della Corrado hanno suscitato una dura reazione da parte dell’Amministrazione comunale; ciò dopo che la sindaca Filomena Greco (allo stato sospesa con divieto di dimora) aveva proposto un incontro finalizzato alla richiesta, al competente Ministero, di finanziamenti per risanare il centro storico di Cariati, ma senza alcun impegno verso la costruzione oggetto dell’esposto della senatrice. Dal canto suo, la parlamentare ha incontrato per due volte i cittadini e rappresentanti di associazioni che hanno raccolto l’appello “per Cariati”, da lei lanciato nell’ambito della controversa vicenda della ristrutturazione dell’immobile a ridosso della cinta muraria.
Da qui l’esigenza condivisa di un necessario percorso di conoscenza, valorizzazione e tutela del centro storico, in merito a cui la stessa parlamentare, e archeologa, Corrado si è fatta promotrice di quattro eventi culturali estivi rivolti a cittadini e turisti, in collaborazione con gli attivisti locali del Movimento Cinque Stelle. Il primo, molto partecipato, sull’Araldica, dal titolo “Stemmi laici e religiosi di Cariati” si è svolto domenica scorsa nella suggestiva piazzetta Pilè, uno dei posti più caratteristici ai piedi del torrione dell’Annunziata da cui si gode un panorama mozzafiato della marina.
La relazione principale è stata affidata a Maurizio Gorra dell’Accademia Internazionale di Araldica, che con grande competenza, ha presentato una disciplina poco conosciuta, ma molto interessante, e gli stemmi laici e religiosi che si conservano intatti sui palazzi nobiliari e nelle chiese, soffermandosi sulle maioliche araldiche, di fattura spagnola, che compongono l’interno della cupola della chiesa quattrocentesca dei Minori Osservanti, monumento nazionale. La relazione dell’illustre esperto ha suscitato un grande interesse nel pubblico presente; non sono mancati gli interventi nel dibattito, tra cui quello dello storico Franco Liguori.
“Bisogna conoscere – ha affermato la senatrice nel corso della conferenza – per renderci conto di quanto danno possiamo fare quando non diamo il giusto valore al passato e lasciamo che queste tracce subiscano danni, ma anche per capire chi siamo e cosa vogliamo fare del nostro futuro”. Ribadendo l’importanza di azioni comuni per la difesa del patrimonio culturale, la senatrice Corrado ha accolto favorevolmente l’iniziativa di un apposito comitato che si sta costituendo e ha affermato: “L’intento è quello di fare un percorso insieme di conoscenza, ma soprattutto di consapevolezza e di assunzione di responsabilità di quello che è il costruito storico, in modo che ciascuno, alla fine, possa sentirsi custode, chiamato in causa in prima persona, rispetto alle scelte che vengono operate dalle Amministrazioni comunali e dagli Uffici Tecnici”.