Seduta del Consiglio Comunale tesa
di Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” del 6 giugno 2019)
CARIATI – Il consiglio comunale di Cariati di lunedì scorso, in un clima sempre più teso tra maggioranza e opposizione, ha approvato lo schema di convenzione e la delibera in cui delega la riscossione dei tributi all’Agenzia delle Entrate. Com’è ormai consuetudine, la discussionedell’unico punto all’ordine del giorno è avvenuta tra invettive del pubblico, manifestazioni di insofferenza, applausi dei sostenitori dell’una o dell’altra coalizione.
I sì sono stati otto, dei consiglieri dell’Alternativa, il movimento che sostiene la sindaca Filomena Greco, attualmente sospesa nella sue funzioni e sostituita dal suo vice Cicciù. La minoranza Cariati Unita ha invece espresso netta contrarietà a quello che ha tacciato come uno “sbaglio storico, un boomerang sulla testa dei cittadini onesti che pagano le imposte e non tiene conto di quelli in difficoltà” e che attesta “il fallimento amministrativo della maggioranza”.
Le motivazioni addotte in premessa dall’assessore al Bilancio e Tributi Sergio Salvati sulla bontà dell’operazione che dovrebbe permettere all’ente, entro un anno, di far lievitare gli incassi dagli attuali 45% (al di sotto della media regionale che è al 69%) all’80%, non hanno convinto i quattro dell’opposizione, come neanche la frase, ribadita dall’assessore in più riprese, di far pagare tutti per pagare di meno. Ricordiamo che i cariatesi già pagano i tributi al massimo.
“Come voi stessi avete affermato – ha detto Salvati nella sua esposizione del punto, rivolgendosi alla minoranza – nel Comune di Cariati la riscossione fa acqua da tutte le parti, per questo intendiamo affidarla allo Stato; l’Agenzia delle Entrate non è Equitalia, come erroneamente si commenta sui social – ha proseguito – è un ente pubblico che fa capo al Ministero delle Finanze; purtroppo i cittadini ricordano ancora la disavventura dell’esternalizzazione del 2009 a Sogefil” – ha concluso. Sogefil, è bene ricordarlo, è la ditta che ha incassato per diversi anni i tributi dei cariatesi senza versarli nelle casse comunali, aumentando la situazione debitoria dell’ente locale. Anche Rita Cosenza della minoranza ha ricordato l’esperienza “traumatica” di Sogefil, in parte, ha detto, “avallata da Salvati”, intendendo i trascorsi politici dello stesso con la precedente amministrazioneSero; un’affermazione contestata in maniera dura dall’assessore. “Su Sogefil – ha promesso Salvati – convocheremo a breve un Consiglio Comunale ad hoc, ma ci sarà anche la discussione sull’inchiesta Platone, richiesta dalla minoranza”. Un confronto più volte rinviato in consiglio a colpi di maggioranza.
Nel merito dell’affidamento delle riscossioni, Salvati ha spiegato che il Comune di Cariati non affiderà all’Agenzia delle Entrate solo il retroattivo, ma anche l’ordinario; ruoli e accertamenti rimangono di competenza degli Uffici Comunali, che sono notoriamente sottodimensionati, mentre all’Agenzia spetta l’invio delle raccomandate e l’intera riscossione “anche per evitare il danno erariale derivante dalla prescrizione”, ha specificato l’assessore.
La tensione ha toccato il massimo dopo l’intervento di Rita Cosenza che ha evidenziato l’incapacità degli uffici “smantellati” a riscuotere i tributi, definendo l’affidamento della riscossione una scelta “scellerata, i cui costi ricadranno sui cittadini, che accerta l’incapacità ad amministrare e va controcorrente, poiché da tempo lo Stato ha delegato ai Comuni l’intera gestione dei tributi”.