Il disegnatore Serravalle ha illustrato la nascita del fumetto. Excursus del prof. Palermo su Tex WillerC
Circa 250 studenti hanno partecipato all’incontro
di Maria Scorpiniti
CROSIA – Studiare la storia oltre il libro, attraverso il fumetto di Tex Willer. Continua nell’Istituto Comprensivo di Mirto Crosia, diretto da Rachele Donnici, l’originale iniziativa del professore Gabriele Palermo che sta riscuotendo consensi tra i ragazzi e i genitori. Gli studenti della locale scuola media, infatti, si appassionano allo studio della storia divertendosi, attraverso la lettura delle storie del personaggio più longevo della fumettistica italiana.
Il progetto innovativo è stato illustrato nei giorni scorsi nel Palateatro di Mirto dallo stesso Palermoin occasione del 70° anniversario nella nascita di Tex Willer. Alla manifestazione culturale, cui hanno preso parte gli studenti crosioti e quelli delle scuole medie di Longobucco, Cropalati, Paludi, Caloveto, Bocchigliero, Rossano, è stata abbinata la mostra – esposizione sul mondo di Luigi Bonelli, l’editore che ha inventato Tex nel 1948. Palermo, che ha messo a disposizione della mostra 500 fumetti della sua collezione privata (molti altri sono stati donati alla scuola da Bonelli editore) e quadri tematici, ha parlato del contesto storico in cui si muove il protagonista e dei valori che lestorie trasmettono, tra cui il rispetto per l’anziano, considerato dagli indiani d’America il più saggio, la giustizia sociale e i rischi dell’attaccamento al denaro. Per il docente, il fumetto più venduto nel mondo è di ottima fattura linguistica, privo di espressioni volgari, e arricchisce le conoscenze storiche e le competenze di cittadinanza.
Anche secondo la dirigente Donnici, Tex è un personaggio inclusivo, antirazzista, fedele agli amici e alla moglie, che combatte il male e difende i deboli; nella didattica, ha detto, al fumetto si possono collegare tutte le discipline, stimolando nei ragazzi l’attenzione in modo diverso e innovativo.
Durante l’evento, coordinato dal giornalista Antonio Iapichino, sono intervenuti l’ex dirigente scolastico e segretario dell’Age Jonio cosentino, Luciano Crescente, il presidente del Consiglio comunale Francesco Russo e Marco Serravalle, disegnatore presso il Museo del fumetto di Cosenza, che ha fatto vedere graficamente come si realizza un personaggio dei fumetti. Il fumettista Serravalle ha evidenziato che il fumetto è stato inserito nelle 12 arti, spiegando che questa sorta di “giornalino” sta vivendo un periodo di rivalsa, in quanto in passato veniva considerato solo un sussidio per ragazzi; oggi, invece, consente di comprendere e approfondire varie tematiche e discipline. Serravalle ha fatto notare, infine, che «arrivare a disegnare Tex è una delle massime aspirazioni per un disegnatore»