Martedì 27 Novembre 2018 il “Patrizi” di Cariati, diretto dal dott. Franco Murano, ha ospitato Assunta Scorpiniti,antropologa e scrittrice cariatese, che ha presentato agli studenti dello storico Liceo del basso ionio cosentino la sua mostra fotografica, “Storie e immagini della Calabria altrove”, inaugurata proprio nello stesso Istituto durante il mese di Ottobre.
A porgere i saluti del Dirigente Scolastico, assente a causa delle avverse condizioni meteorologiche che gli hanno impedito di essere presente, è stato il collaboratore vicario, prof. Leonardo Scarnato, il quale ha rimarcato l’importanza didattica di questo tipo di giornate, proprio per ” incentivare lo sviluppo del senso critico negli studenti attraverso la riflessione su una problematica tanto grave, ma purtroppo altrettanto attuale, qual è quella della emigrazione”.
Ha organizzato l’evento e ha introdotto l’autrice, la prof.ssa Concetta Cosentino, docente di Italiano e Latino, la quale si è soffermata, soprattutto, sull’importanza educativa di queste iniziative che “vengono scelte dai docenti proprio in base alla loro pertinenza didattica e alla possibilità di lavoro interdisciplinare che consentono: in questo caso” – ha sottolineato la docente- “i ragazzi hanno fatto una lezione interdisciplinare di antropologia, di storia, di arte e di cittadinanza contemporaneamente”.
Infatti tra gli interventi graditi, anche quello della docente di Storia dell’Arte, Emanuela Ientile, la quale ha illustrato la corrispondenza tra la narrazione letteraria di “Calabria altrove” e quella visiva dei tre dipinti “Gli stati d’animo” di Umberto Boccioni. Attraverso il commento alle opere del pittore futurista, Ientile ha tracciato la sottile linea che accomuna immagini e parole, laddove entrambe si fondono in un unico linguaggio: “Gli addii”, “Quelli che vanno” e “Quelli che restano”, tre tele che illustrano il tema del viaggio e della partenza, hanno rappresentano idealmente i viaggi, le scelte, le speranze degli emigrati cariatesi.
E il tema delle Migrazioni di ieri e di oggi, affrontato nell’aula magna del Patrizi e trattato con abile maestria dall’autrice cariatese, è stato molto apprezzato dal pubblico di giovani presenti. Gli studenti hanno ascoltato in silenzio e con attenzione i racconti della Scorpiniti e alcune testimonianze degli emigranti, lette dagli alunni Domenico Salvati e Alessia Parrotta e raccolte in “Calabria Altrove”, libro nel quale la Scorpiniti racconta il sentimento dell’emigrazione: “quella consapevolezza dell’andare fatto di attese e delusioni, di affetti e distacchi, di rabbia e di amore, di memorie e di illusioni, di sconfitte e di vittorie”. “Un sentimento che – spiega Assunta Scorpiniti- unisce la nostra gente ad ogni emigrante del mondo”. E sono tre le generazioni di emigranti che l’autrice ha messo a confronto nel lavoro che ha presentato ai ragazzi del Patrizi: dalla prima, che vive sospesa tra una terra di origine ritrovata con il rimpatrio e quella straniera, in cui ha dovuto lasciare i principali affetti; all’ultima di giovani che si dibattono tra i vantaggi della loro integrazione e i conflitti legati alla doppia appartenenza a due Paesi.
Molto graditi inoltre gli intermezzi musicali degli studenti Amerigo Olivito e Angelica Minutolo .
In chiusura di giornata Assunta Scorpiniti, che ha molto apprezzato la compostezza, il garbo e l’interesse con cui i giovani del Patrizi hanno partecipato all’incontro, ha ringraziato il dirigente Franco Murano e i docenti per l’opportunità di confronto con i giovani, su un tema di pressante attualità che, in questi tempi di grandi migrazioni in entrata e in uscita dalla Calabria, riguarda tutti e, purtroppo di nuovo, il nostro paese”.