Danni ingenti e notte di paura in contrada Santa Maria. La drammatica testimonianza di un cittadino. Di Maria Scorpiniti
CARIATI – Con il passare delle ore, si spera che il maltempo che ha colpito Cariati e tutta la fascia ionica calabrese possa attenuarsi. Due giorni e due notte di incessanti temporali hanno provocato disagi e allagamenti, soprattutto nelle zone periferiche della marina. Per le prossime ore, si teme un ulteriore aggravamento della situazione, già molto critica.
Particolarmente colpita è stata la contrada Santa Maria, nella zona sud, i cui residenti hanno trascorso due notti da incubo. Dalle colline e dalla strada statale, insieme alle abbondanti precipitazioni, sono scesi detriti, pezzi di legno, massi e fango che, verso le quattro del mattino, hanno riempito i giardini delle villette e gli spazi adiacenti le abitazioni, raggiungendo livelli preoccupanti e mettendo a rischio l’incolumità delle persone. La forza dell’acqua, in alcuni punti, ha abbattuto cancelli e muri di recinzione ed è entrata nelle case, nei garage e nei seminterrati; in altri punti, invece, non hanno retto le griglie e i canali di scolo, intasati da fango e detriti. Il muro di cinta del villaggio Sporting è crollato e diverse residenze estive sono allagate.
Una situazione difficile da gestire. In passato, proprio in quella zona, si sono già verificati avvenimenti simili, ma pare che il problema sia a monte. Da quanto si è appreso, bisognerebbe intervenire nella parte alta, a ridosso della Statale 106, per evitare che le piogge, dalle colline, trasportino materiale a valle. C’è stata, inoltre, segnalata una certa inefficienza nei soccorsi: i vigili del Fuoco, più volte allertati, in quella zona non sono riusciti ad intervenire, probabilmente impegnati in altre operazioni di soccorso.
Drammatica la testimonianza di un cittadino cariatese, Mimmo Scarpello, che da anni abita in contrada Santa Maria con la famiglia, il cui appartamento è stato totalmente invaso dall’acqua in piena notte (un metro di livello). «Abbiamo visto i mobili che, ad un certo punto, galleggiavano – ha raccontato Scarpello – mentre nostri figli ancora dormivano». La famiglia di Scarpello si è precipitata fuori dall’abitazione, ma anche il cortile era sommerso d’acqua e fango, tanto da coprire la loro automobile. Dopo aver messo la sua famiglia in salvo, Scarpello ha chiamato i soccorsi. Il suo disperato racconto prosegue: «Ho allertato più volte i Vigili del Fuoco, ma non sono intervenuti per l’intera mattinata; la mia amarezza sta anche nel fatto che da qui sono passati in auto i nostri amministratori comunali e non si sono nemmeno fermati a vedere quello che era successo, nessuna vicinanza, neanche un gesto di solidarietà». Scarpello prosegue nel racconto della sua drammatica esperienza riferendo di aver contattato, dopo diverse ore, una ditta privata, quando si è reso conto che era inutile attendere altri interventi, la quale ha risucchiato l’acqua con delle pompe e, nel primo pomeriggio, ha permesso alla famiglia di far rientro nell’abitazione.
A Cariati, visto il perdurare delle criticità e in base al messaggio di allerta meteo di livello “Arancione” diramato dalla Protezione Civile, la sindaca Filomena Greco ha decretato la chiusura delle scuole anche per ieri, venerdì, e per oggi. Rinviato all’11 ottobre, infine, il Consiglio comunale sul tema della sanità previsto per oggi pomeriggio. A riguardo, il presidente Arcuri ha comunicato che il motivo del rinvio è per delle infiltrazioni d’acqua piovana nel centro sociale, sede dell’assise civica, e perché gli amministratori «sono costantemente impegnati» a seguire l’evolversi della situazione.