L’interior designer Formaro chiamato a La7
di Maria Scorpiniti
CARIATI – Cataldo Formaro, interior designer famoso non solo in Italia, ma anche in Albania, Germania, Argentina, a New York, negli Emirati Arabi e in Cina, è lo scenografo del programma“Gustibus Estate”, in onda ogni domenica mattina alle 10.40 su La7.
L’architetto cariatese è stato voluto nello staff televisivo dal presentatore Alessandro Di Pietro, che conduce la trasmissione in piazza dal titolo “Gustibus Speciale Pizza” insieme a Roberta de Mattheis. Sono in tutto sei le puntate che hanno preso il via nel caratteristico borgo di Ugento, in Salento, domenica 24 giugno e andranno avanti fino al 29 luglio e che vedono la partecipazione straordinaria del presidente dell’Associazione italiana pizzaioli Professionisti Luigi Stamerra in veste di capo giuria, seguito dal francese Pinin Mongellì e dall’italiano Max Barnaba, maestro della pizza senza glutine. Ventotto i pizzaioli che si sfideranno nel corso delle puntate, divisi in sette squadre e che, in base ai punteggi ottenuti,disputeranno poi la finale.
Cataldo Formaro, in passato, è stato anche incaricato a curare il design delle tappe del Giro d’Italia e l’allestimento di Casa Sanremo. È tra gli italiani più ricercati nel settore dell’interiordesigner su scala nazionale e internazionale, apprezzato per le sue qualità umane e professionali; nel suo lavoro mette impegno e passione, e tanta creatività, ama lo stile contemporaneo e gli ambienti a misura d’uomo. È anche docente di architettura al Politecnico di Milano, specializzato nella progettazione di interni degli show room, ne ha progettati in tutto circa 60, e di locali pubblici. Ha progettato la casa di un noto calciatore della nazionale francese, un ristorante italiano ad Hagen, in Germania, un casinò negli Emirati Arabi, altre strutture in Australia, a New York e in Cina. Anche a Cariati, dove ha lo studio e la famiglia e dove ritorna spessissimo, ha realizzato gli interni di locali pubblici e abitazioni private.
Negli ultimi tempi, il suo raggio d’azione si è esteso fino all’Albania, dove ha promosso una rete di imprese che esportano artigianato di qualità dai Paesi dell’Est, in un’ottica di interscambio economico e culturale finalizzato anche a convogliare significativi investimenti nella terra delle Aquile.