Il velista disabile sta compiendo la circumnavigazione dell’Italia
Il suo sogno è di attraversare l’Atlantico. L’accoglienza della locale Lega Navale
CARIATI – Per la prima volta nella storia, il periplo italiano vienepercorso in solitudine da un velista con disabilità motorie. È Marco Rossato, vicentino di 44 anni, che nei giorni scorsi ha attraccato il suo trimarano Dragonfly 800 al porto di Cariati, accolto con entusiasmo dalla locale sezione della Lega Navale, nelle persone del presidente Giovanni Cufari, Vincenzo Rispoli e Filippo Critelli. Rossato, nel suo viaggio in barca attraverso le coste italiane in compagnia del fedele cagnolino Muttley, supportato da un assistente che lo segue con un camperopportunamente attrezzato, sta incontrando le varie Sezioni della Lega Navale Italiana.
Il velista solitario, affiliato alla Lega Navale di Desenzano del Garda, una volta sceso dall’imbarcazione con un’operazione per nulla semplice (i suoi arti inferiori sono completamente paralizzati), ha raccontato ai colleghi della Lega Navale di Cariatile motivazioni che lo hanno spinto a intraprendere questa esperienza entusiasmante e difficile. «Voglio stimolare coloro che vivono la mia stessa condizione a credere che nella vita i sogni si possono realizzare», ha detto, aggiungendo che il viaggio è solo l’inizio. Il suo desiderio più grande, ha confidato, è di attraversare l’Oceano Atlantico. A quanto pare, per l’intraprendente velista la sua limitazione non rappresenta un ostacolo, né lo sono stati il mare grosso e le condizioni meteo avverse in cui è incappato nel tratto di Ravenna. Anche in quell’occasione, è riuscito a superare gli ostacoli alla grande, attingendo al suo coraggio e alla preparazione che gli deriva da un’esperienza velica ventennale in campo agonistico e come istruttore.
Rossato intende dimostrare, con la sua esperienza, che il mare è accessibile a tutti, anche a coloro che devono fare i conti ogni giorno con la disabilità. Dal suo racconto traspare una grandeforza di volontà nel portare avanti il progetto che lo vede protagonista indiscusso di un’avventura singolare e, per alcuniversi, faticosa. Lo start, lo scorso 22 aprile, dall’Arsenale militare di Venezia. Il percorso prevede 63 tappe nei vari porti italiani; inCalabria, dopo Sibari e Cariati, sarà a Crotone e Reggio Calabria; dal Tirreno proseguirà poi alla volta di Genova, dove il prossimo 22 settembre troverà la sua conclusione.
Tra gli scopi del viaggio, ha spiegato Rossato ai rappresentanti della Lega Navale cariatese, c’è anche quello di rilevare lo stato di accessibilità portuale alle persone che vivono la sua stessa condizione, nonché il desiderio di contribuire a diffondere i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili e dimostrare che non esiste alcuna limitazione per il conseguimento della patente nautica. Su proposta della Lega Navale italiana, inoltre, effettua dei prelievi di acqua marina per testare la salubrità del mare italiano, i cui campioni vengono inviati per le analisi a Difesa Ambiente e all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
Maria Scorpiniti