L’inaugurazione, il prossimo 12 maggio, a Lucca
(“Il Quotidiano del Sud” del 9 maggio 2018) di Maria Scorpiniti
CARIATI – Sono due calabresi doc, l’ex calciatore di serie A Vittorio Tosto, di Cariati, e il poeta, attore, regista teatrale e organizzatore d’eventi, Amedeo Fusco, originario di Scala Coeli, i promotori della mostra d’arte “Omaggio a Frida” che si inaugurerà il 12 maggio prossimo a Lucca, nei locali dell’Orto Botanico. L’evento è organizzato dal Centro di aggregazione culturale di Ragusa, fondato dallo stesso Fusco, in collaborazione con il Comune di Lucca, Photo Lux Festival e il patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia.
La mostra, nata da un’idea dell’artista scalese, ha carattere itinerante: partita da Roma, dalla Cancelleria Vaticana, prima di Lucca ha fatto tappa a Bergamo e a Milano; toccherà altre città italiane e poi si trasferirà, per volere del Consolato, in Messico. Ed è stata proprio la console del Messico a Milano, Marisela Morales, nei giorni scorsi, a conferire ad Amedeo Fusco un riconoscimento per l’impegno profuso nella diffusione della cultura messicana e, in particolare, dell’arte di Frida Khalo.
In ogni tappa, sono esposte opere di pittura, scultura, fotografia e pirografia di centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo che rappresentano l’affascinante storia e la vita sofferta della grande pittrice messicana che, nelle sue creazioni, trasmette la forza di ogni donna e di ogni uomo che ama la vita e combatte per viverla al meglio, nonostante le difficoltà. «Ho tenuto molto a realizzare la mostra dedicata a un’artista che ho sempre ammirato e che, nonostante la sua esperienza tumultuosa, ha cercato di rappresentare il lato più bello della vita», spiega Fusco che, tra le tante attività, ha diretto anche il laboratorio di teatro Adisu all’Università La Sapienza di Roma.
È questa, invece, un’esperienza totalmente nuova per Vittorio Tosto, che a Lucca, dove ha scelto di vivere con la sua famiglia, dirige un centro sportivo. Il famoso calciatore cariatese, legato ad Amedeo da una lunga amicizia e da radici comuni (i genitori di Vittorio erano nativi di Scala Coeli), è considerato un campione nello sport e nella vita. Ha militato in squadre come Torino, Sampdoria, Salernitana, Napoli, Piacenza, Ascoli, Empoli, ha fatto parte della Nazionale Under 21 di Cesare Maldini ed è noto per l’impegno sociale e civile; il suo Centro sportivo è intitolato al compagno di squadra Sandro Vignini; è stato anche promotore dell’iniziativa “Una Scuola per Mirandola”, una raccolta fondi finalizzata alla ricostruzione di una scuola per i bambini emiliani colpiti dal sisma del 2012.