Cosentino, Milillo, Cosenza e Marino spiegano la linea
di Maria Scorpiniti
CARIATI – “Restiamo in maggioranza per dare più slancio all’azione amministrativa, chi pensa che vogliamo far cadere l’amministrazione Greco rimarrà deluso; siamo un gruppo politico autonomo, stiamo lavorando per diventare un’aggregazione civica, forse un partito politico, e non confabuliamo sottobanco con la minoranza”. Sono alcune affermazioni dei consiglieri comunali Maria Cosenza, Francesco Cosentino, Franco Milillo e Pasquale Marino che domenica scorsa, nel centro sociale, hanno incontrato i cittadini per discutere sul difficile momento politico – amministrativo del Comune di Cariati. Senza peli sulla lingua, hanno snocciolato i motivi che hanno portato, nel mese di novembre, alla costituzione di “Alternativa democratica”, un gruppo interno dell’Alternativa, la coalizione di governo della sindaca Filomena Greco: “Avevamo chiesto di essere coinvolti rispetto alle decisioni della Giunta, invece su alcune scelte importanti si è chiusa a riccio e noi siamo stati tacciati di bloccare e condizionare l’azione amministrativa”.
Alla base ci sarebbe stata, dunque, una mancanza di partecipazione, di democrazia e di comunicazione: “Riteniamo che chi amministra deve avere l’umiltà di sedersi a un tavolo e discutere in maniera civile e democratica, invece la politica si faceva sui gruppi whatsapp; se si continuerà così e riteniamo di non dover votare qualche delibera, non passerà ”.
Lapidari sono stati poi i giudizi sulle deleghe revocate dalla Sindaca: “La cosa non ci scalfisce, finora abbiamo lavorato in maniera dignitosa”. Altrettanto dura è stata, poi, la risposta agli attacchi “vergognosi” rivolti dal nuovo coordinatore dell’Alternativa Nicola Agazio, (“nominato senza che ne fossimo partecipi”), per il quale Milillo e Marino siederebbero in Consiglio senza essere stati eletti dal popolo. “Siamo subentrati in seguito alle dimissioni degli assessori Ciccopiedi e Cicciù, erano i patti preelettorali – ha precisato Milillo – anche i nostri voti sono serviti alla vittoria dell’Alternativa”. Su questo, Maria Cosenza ha sostenuto di non accettare “lezioni di etica e di morale da un coordinatore che per dieci anni ha sostenuto l’amministrazione che ha lasciato debiti; mi auguro che la Sindaca chieda subito le dimissioni di Agazio o si dimetta egli stesso”. Anche Marino ha condannato la “battuta infelice” del coordinatore, insieme ad un modo di governare non rispettoso, a suo dire, del programma elettorale: “La sindaca ha affermato che in 18 mesi ha realizzato l’80% del suo programma, allora vuol dire che abbiamo sbagliato programma se Cariati è in queste pietose condizioni”. Da qui l’elenco delle tante questioni irrisolte (emergenza sanitaria, problema idrico, mancanza di un piano spiaggia, affidamenti senza gare d’appalto alle stesse ditte), mentre bisognava non commettere errori del passato, guardare al futuro e risanare le casse comunali “senza dare spazio alle sanguisughe”. La conclusione di Marino: “Si sta governando come prima; noi affiancheremo la maggioranza solo se manterrà fede al programma elettorale, diversamente voteremo contro”.