#CariatiPulita: attivarsi subito contro l’erosione della costa, il rischio di crolli, l’apertura della bretella Cariati-Terravecchia
COMUNICATO STAMPA
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Continua ad aumentare il rischio idrogeologico nel nostro territorio comunale. Lo dimostra il reportage fotografico che pubblichiamo, da noi realizzato dopo la prima, potente mareggiata che che c’è stata a Cariati.
Le immagini rivelano la virulenza dell’erosione marittima, che interessa tutto il tratto costiero sud a partire dall’ultimo braccio di scogliera. Un solo evento è bastato per provocare tanto disastro. Ma non solo.
Il mare scavando, e creando “muri” di sabbia, si è canalizzato negli scoli dei torrenti, i quali, come si può vedere, versano nell’ abbandono più totale. Il pericolo, con l’inverno alle porte e l’arrivo delle piogge, è che l’acqua non riesca a fluire dalle montagne negli scoli dei torrenti, invasi dal mare, e possa procurare danni irreparabili.
La furia del moto ondoso ha, come si dice, “mangiato” i lidi balneari, arrivando quasi alle abitazioni. Alcuni cittadini, consapevoli del pericolo e di una situazione che con l’incalzare dell’inverno rischia di aggravarsi, sono intervenuti di loro iniziativa, ponendo blocchi di cemento a protezione delle case. E questo non è accettabile. Non spetta a loro.
Ci sono tutti i presupposti per chiedere lo stato di calamità. Anche perché nel nostro territorio comunale il rischio idrogeologico è esteso, non riguarda solo la zona mare.
Solo un esempio: a monte, in località Varco, di fronte alla struttura sportiva e al centro di raccolta di rifiuti comunale, c’è un ponte sulla strada per Terravecchia (piuttosto trafficata perché è l’unico collegamento), a rischio di tenuta; sta praticamente crollando.
E tutto questo mentre l’Amministrazione comunale è divisa dai suoi problemi interni, e propina cartoline che nulla hanno a che fare con la verità dei fatti; di questa triste realtà che vi raccontiamo. Dei veri problemi di Cariati.
C’è bisogno di iniziative serie di tutela del territorio. Non basta il solito ritornello: abbiamo parlato, abbiamo incontrato, abbiamo segnalato. Lo stato di grave emergenza dato dall’erosione della costa va affrontato subito con azioni concrete, oltre che per l’incolumità pubblica e la tutela dei luoghi, anche per difendere quella parte di economia connessa un territorio affacciato sul mare.
Occorrono studi di fattibilità, forse un nuovo studio meteo-marino, come quello commissionato dal Comune di Cariati, negli anni passati, ai migliori specialisti, per limitare i danni provocati dalla realizzazione dei moli portuali e delle scogliere, che creano a nord delle strutture grossi depositi di sabbia…
Il nostro litorale è, infatti, compromesso, nonostante siano state realizzate opere di salvaguardia e protezione della costa . L’arretramento della linea di riva ha messo a repentaglio l’attività turistico balneare e la stessa sicurezza dei cittadini; non ci si può aspettare che provvedano da soli alla protezione delle loro attività e delle case.
Infine, per il problema del ponte del Varco a rischio crollo, chiediamo: cosa impedisce di aprire la Bretella stradale, ovvero strada di emergenza già completata, che avrebbe dovuto congiungere e quindi collegare la S.S. 106 Ionica con la ex 108 Ter? In questa situazione di rischio, potrebbe assicurare il collegamento Cariati-Terravecchia senza pericoli per i cittadini che l’attraversano.
E allora: erosione costiera, interventi urgenti, gestione degli scoli dei torrenti, un ponte a rischio crollo; non possiamo e non dobbiamo tacere di fronte a tutto questo.
Il Comitato #CariatiPulita