E’ URGENTE ANCHE PIANIFICARE UN’OPERA DI MANUTENZIONE SU TUTTO IL TERRITORIO.
Di Assunta Scorpiniti
Ieri nel Consiglio Comunale si è votato per la “Microzonazione sismica” (studio preliminare a una pianificazione attuativa tesa ad assicurare con interventi di rafforzamento locale la riduzione del rischio sismico) e il nuovo “Piano di Emergenza e di Protezione civile”, rielaborato e aggiornato in base alla normativa vigente.
Come capogruppo di #CariatiPulita ho inteso esprimere un voto favorevole, data l’importanza della materia e per senso di responsabilità in vista dei finanziamenti connessi (spero che questi, anche se non sono ingenti, non si perdano com’è troppe volte successo in questa gestione, e soprattutto siano utilizzati bene). Nel mio intervento ho tuttavia posto alcune considerazioni. Intanto la necessità di procedere in modo spedito relativamente agli interventi di prevenzione sismica, avviati già dalle passate amministrazioni; Cariati rientra nell’area caratterizzata da media-alta sismicità, dicono le relazioni tecniche e la presenza di zone instabili, gli eventi franosi passati (come non ricordare la disastrosa frana che nel 1907 distrusse il rione Carrera…) e quelli recenti impongono una seria assunzione d’impegno.
In merito al Piano di Emergenza e Protezione civile ho posto in evidenza:
– la sua funzione pubblica, per cui non deve essere riservato agli addetti ai lavori ma deve essere a disposizione dei cittadini;
– l’importanza della competenza e di una seria formazione degli operatori coinvolti nella prevenzione e nella gestione dell’emergenza (non basta secondo noi, che i volontari si formino nelle singole associazioni, come ha detto la Sindaca);
– l’utilizzo dello strumento non solo, come previsto, nell’ottica della gestione dell’emergenza, ma come servizio continuativo anche nei tempi ordinari, con ufficio ad hoc e personale competente, PERCHÉ LA PREVENZIONE E L’EMERGENZA NON RIGUARDANO SOLO I TERREMOTI, MA ANCHE FRANE, ALLUVIONI, INONDAZIONI, SMOTTAMENTI, MAREGGIATE, INCENDI, INCIDENTI, EMERGENZA SANITARIA…
I cittadini cariatesi ne conoscono bene gli effetti, AVENDOLI SUBITI, NEGLI ANNI, SULLA LORO PELLE. Pensiamo solo A COME SIA TORNATO DI ATTUALITÀ STRINGENTE IL RISCHIO MAREGGIATE.
Nessuno dimentica cosa ha subito nel tempo il lungomare, la zona sud del paese, per via della forte erosione della spiaggia e dell’arretramento della linea della costa che ha quasi portato, come si dice, il mare quasi nelle case.
IL MALTEMPO DELLE SCORSE SETTIMANE HA DI NUOVO CREATO UNA SITUAZIONE DI GRAVISSIMO ALLARME IN ALCUNI TRATTI COSTIERI. Come ho detto alla Sindaca in consiglio, e come il mio Comitato #CariatiPulita ha più volte rilevato, ci sono le condizioni per chiedere lo stato di calamità.
E IN ZONA VARCO C’E’ UN PONTINO QUASI CROLLATO…
Occorrono immediati provvedimenti per queste che stanno diventando situazioni di emergenza e di pericolo per la pubblica e privata incolumità. Altrettanto, si deve con urgenza pianificare un’opera di manutenzione su tutto il territorio, visto che non è nelle possibilità umane fermare le piogge o la tramontana.
Dobbiamo prenderci cura del nostro territorio. SOLO COSÌ SI PUÒ DARE SENSO ALLE DISCUSSIONI CHE SI FANNO SU QUESTI TEMI, AI PIANI CHE SI REDIGONO, ALLE AZIONI AMMINISTRATIVE CHE SI INTRAPRENDONO. Altrimenti si producono solo carte e parole che non tutelano il territorio, né salvano vite umane, quando – speriamo mai – accadono i disastri