Il capogruppo consiliare di #CariatiPulita Assunta Scorpiniti ha presentato due interrogazioni alla sindaca di Cariati Filomena Greco, aventi per argomento “Discariche illegali e bonifica area del Varco” e “Imposta di soggiorno”.
La prima interrogazione, strettamente connessa con la salute dei cittadini e la vocazione turistica della cittadina ionica, pone la questione della tutela ambientale per la presenza di discariche illegali e di un “sito contaminato” nel territorio comunale.
Nella scorsa estate, infatti, alcune zone agricole (Petraro e S. Maria Nord) sono state sottoposte dai carabinieri a sequestro penale in quanto luogo di scarichi abusivi e di rifiuti pericolosi, e devono essere bonificate.
In attesa di bonifica è da tempo anche l’area del Varco (Garauto), dov’ è situato anche il Centro di Raccolta dei Rifiuti del Comune e una struttura sportiva molto frequentata; un’area che il Rapporto ISTISAN dell’Istituto Superiore di Sanità ha inserito tra i siti contaminati della Calabria, tant’è che esiste un piano caratterizzazione con prevista bonifica per un impegno di 1 milione e 663 mila euro nell’ambito del relativo Piano Regionale.
Il consigliere comunale di #CariatiPulita chiede alla Sindaca e all’Assessore all’Ambiente Salvati quale azione è stata intrapresa per monitorare il territorio e per la bonifica delle aree già sequestrate; chiede ancora una volta (c’era stata un’interrogazione già nel novembre 2016) come nulla ancora si è mosso in merito al procedimento di bonifica di località Varco previsto dal Piano Regionale e per l’acquisizione del relativo finanziamento.
Chiede altresì se sono stati predisposti progetti o studi che possano consentire al Comune di Cariati di accedere ai finanziamenti statali per il risanamento dell’ambiente e come l’ Amministrazione intende investire sulla sicurezza ambientale, “tenendo conto anche della necessità di bonificare i torrenti, i canali di scolo delle acque, di eliminare la presenza di amianto nelle costruzioni e sui manufatti, per il quale è stato avviato un censimento; di ripulire tutte le aree comunali che versano nell’abbandono e nel degrado”.
La seconda interrogazione, rivolta anche al Consigliere delegato a Bilancio e Tributi, Cosentino, riguarda la tassa di soggiorno, istituita nel Comune di Cariati con Delibera di Consiglio n. 8 del 6 marzo 2017 (senza il voto favorevole delle minoranze) al fine di introitare risorse da destinare al miglioramento dei servizi turistici.
Molti operatori turistici, rileva il consigliere di #CariatiPulita, hanno espresso la loro contrarietà all’imposta, in quanto ritenuta dagli operatori penalizzante per l’afflusso turistico (la maggior parte di loro lamentano di essere stati costretti, nella passata stagione, ad applicare sconti anche elevati per trattenere o attirare villeggianti che, altrimenti, avrebbero scelto altre località) e per la difficoltà della gestione contabile a loro carico.
Per tutto questo, la consigliera chiede chiarimenti in merito alla consistenza delle strutture ricettive che dovrebbero aver applicato l’imposta e sui controlli effettuati; inoltre, se e come sono utilizzati gli introiti, soprattutto quelli versati dalle grandi strutture (in base al Regolamento a decorrere dall’1 gennaio 2017), frequentate, com’è noto, anche precedentemente alla stagione estiva. Questo in considerazione del fatto l’estate 2017 non ha visto alcun investimento comunale nel settore turistico, è mancato persino uno sportello o un Ufficio per le Informazioni turistiche.
Chiede se è stato predisposto un Piano di interventi per migliorare i servizi turistici e come, in generale, l’Amministrazione intende investire in Turismo, per farlo durare oltre le poche settimane scarse di agosto, com’è accaduto l’estate scorsa, con grave disappunto degli operatori commerciali e del settore.
Il capogruppo consiliare Assunta Scorpiniti e il Comitato #CariatiPulita