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Allevamenti bovini podolici: l’Azienda Cataldo Forciniti premiata a Camigliatello

Due primi, un terzo e un quarto posto per l’azienda cariatese Forciniti alla manifestazione “AgriSila”, l’evento dedicato ai bovini di razza Podolica organizzato dall’ARA (Associazione Regionale Allevatori).

“Sono molto contento – commenta il pluripremiato allevatore cariatese Cataldo Forciniti – essere competitivi  a questi livelli non è facile però i sacrifici vengono ripagati da queste grandi soddisfazioni”.

La XIV edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Podolica, la XIV edizione dell’Asta Manze di Razza Podolica e l’Esposizione delle Razze Autoctone Silane erano inserite nel programma dell’evento organizzato dall’ARA presso le strutture del Centro Sperimentale ARSAC a Camigliatello.
“ConAgriSila non si celebra solo la Podolica e il percorso di crescita qualitativa degli allevamenti calabresi e meridionali – dichiara il Commissario Straordinario dell’Arsac Stefano Aiello –  ma si  diffonde una migliore consapevolezza dell’importanza produttiva, sociale, culturale, ecologica e turistica, oltre alla conoscenza dei metodi tradizionali di produzione zootecnica, dei patrimoni genetici autoctoni, dei prodotti tipici di origine animale e del loro valore biologico, storico ed economico”.

La Podolica è una razza autoctona caratterizzata dalla garanzia di qualità superiore dei prodotti, dalla salubrità degli alimenti, dal benessere animale e dalla salvaguardia dell’ambiente.
Si tratta infatti di una razza il cui allevamento prevalentente utilizza dei pascoli naturali.
È una razza che in sé contiene tanta storia, tradizioni e cultura, è  rappresenta il simbolo di una zootecnia moderna, rispondendo pienamente a tutte le esigenze del consumatore attento e scrupoloso sia in termini di qualità e salubrità degli alimenti che di benessere animale e salvaguardia dell’ambiente.
L’importanza di tutela e salvaguardia del bovino Podolico di ceppo calabrese risiede infatti nella sua capacità di produrre in ambienti difficili utilizzando in maniera ottimale le risorse del territorio.
L’allevamento delle razze tipiche deve essere di conseguenza difeso e tutelato perché la perdita della biodiversità è un danno non solo economico ma anche culturale. In Italia le razze autoctone si sono radicalmente ridotte di numero ed è quindi indispensabile che venga attuato un progetto per la difesa della biodiversità, ad iniziare dalle razze bovine per poi gradualmente estenderla alle altre specie a rischio di estinzione, e in questo la gestione della Podolica costituisce una buona pratica da imitare ed esportare.