Nell’ambito della rassegna internazionale organizzata dal Centro Mistral
di Maria Scorpiniti
CARIATI – In vetrina, nel caratteristico borgo del centro storico, l’arte moderna di Andrea Biffi, pittore, scultore, designer e poeta. Le sue opere sono state ospitate nella Galleria del Centro d’Arte Mistral diretto da Teresa De Tursi Torchia, dove è stata allestita, dall’1 al 20 agosto, la rassegna “Incontri d’arte internazionali”.
Ciò che colpisce, visitando la mostra di Andrea Biffi, è la sensazione di trovarsi di fronte a un’arte di non facile interpretazione, ermetica, che supera i confini spazio-temporali ed eleva l’uomo, proiettandolo in un’originale espressione di creatività, fantasia e poesia, inducendolo alla riflessione. Incanta il suo gusto cromatico per esaltare la forza della materia, la scelta oculata e armonica dei colori come espressione della propria anima. Una forma di comunicazione della realtà personalissima, che conduce il visitatore verso orizzonti infiniti e sconosciuti che vanno oltre i colori, prevalentemente scuri e decisi, dove dominano il blu intenso, il nero, il rosso e il bianco. Il resto lo fa la l’essenzialità delle forme, quasi sempre geometriche, in una sorta di esaltazione del cosmo e della donna che mette “come chiodo fisso” al centro di ogni capolavoro.
La pittura informale di Biffi trasmette un fascino che emoziona e rimanda a storie vere, a volte drammatiche (Auschuwitz…), rappresentate sempre con figure acefale e tre oggetti-simboli cari all’artista, racchiusi nell’acronimo T.S.B (Tasca – Slip – Busta). Attorno a questi elementi, in particolare la Tasca e la Busta, che ritornano in quasi tutte le sue opere pittoriche e a cui affida il compito di essere “portatori di segreti messaggi”, si esprime tutto il suo mondo interiore e si sviluppa la sua creatività; grande rilievo dà pure allo Slip, anch’esso protagonista indiscusso, che avvolge il corpo della donna, sua vera musa ispiratrice, quasi a racchiudere il mondo.
In ogni creazione è custodito un particolare stato d’animo dell’autore, è il risultato di una ricerca che rimanda a contenuti profondi e a una tensione di libertà, è un invito ad immergersi nell’immensità, nell’eternità, nel mistero dell’universo con un gusto estetico che fa andare oltre la realtà delle cose. In alcune tele, Biffi utilizza anche materiali inusuali, da cui ha tratto ispirazione, finemente lavorati con abilità e elevati al rango di elementi d’arte.
A Cariati, gli appassionati d’arte hanno potuto ammirare anche la sezione del Biffi dedicata alle sculture, che segue, con più plasticità, gli stessi canoni dei quadri: colori decisi e corpi acefali che si muovono in una sinuosità di forme, protesi alla ricerca della libertà.
Artista poliedrico, originario di Bari, Andrea Biffi vive e opera a Corigliano dal 1977; membro onorario di molte accademie, apprezzato dal pubblico e dalla critica, ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, collezionando premi prestigiosi; è presente in importanti riviste e cataloghi d’arte.